Inizieranno mercoledì 18 settembre a Pattaya, in Thailandia, i Campionati Mondiali di Pesistica Olimpica, tappa fondamentale del cammino verso le Olimpiadi di Tokyo 2020. Si tratta infatti di un evento ‘Gold’ che garantirà punti decisivi per gli atleti che, a prescindere dal piazzamento, riusciranno ad alzare kili importanti. I risultati degli Atleti ottenuti negli eventi di qualificazione olimpica (Gold, Silver e Bronze), permetteranno infatti loro di aumentare i punti della Absolute Ranking in accordo al coefficiente multiplo (gold x 1.10 – silver x 1.05 – bronze x 1.00).

L’Italia sarà presente ai Mondiali con una squadra importante e competitiva: saranno 10 gli atleti che saliranno in pedana per difendere il Tricolore, guidati dal Direttore tecnico Sebastiano Corbu.

L’esordio spetta al più giovane della spedizione, Sergio Massidda, che salirà in pedana il 18 settembre nella categoria 55 kg; il 17enne sardo, atleta del CS Esercito, nel 2019 si è già laureato Campione del Mondo Juniores (alle Fiji il 1° giugno, quando fece un totale di 233 kg) e Campione del Mondo Youth (il 9 marzo a Las Vegas, con un totale di 228 kg).

Giovedì 19 settembre sarà poi il turno di Giorgia Russo, nella categoria 49 kg; la palermitana del CS Esercito lo scorso aprile fu protagonista di un Europeo strepitoso, dove vinse un argento in rimonta nello slancio e un bronzo di totale, performance che l’ha catapultata di diritto nella classifica per Tokyo 2020.

Nello stesso giorno riflettori puntati su Mirco Scarantino, per la prima volta nella categoria 61 kg (la 55 kg non sarà infatti presente ai prossimi Giochi Olimpici). Il nisseno delle Fiamme Oro, 11 volte campione continentale, lo scorso anno in Turkmenistan si aggiudicò un bronzo storico nella categoria 55 kg, con 252 kg. Con lui anche il giovanissimo Davide Ruiu, atleta Juniores dell’Esercito, quinto agli ultimi Mondiali Junior e in continua progressione.

Venerdì 20 settembre toccherà a Lucrezia Magistris e Jennifer Lombardo difendere il tricolore, nella categoria 55 kg; sia la Lombardo (argento agli Europei 2018 e oro ai Giochi del Mediterraneo 2018) che la Magistris (oro di strappo agli Europei 2019) sono reduci da un infortunio ma sono prontissime a tornare in pedana per far bene.

Tra i ragazzi toccherà invece a Mirko Zanni, bronzo di strappo e nuovo Record Europeo U23 agli ultimi Campionati Continentali. Protagonista nella categoria 67 kg, ha ottime chances di aumentare il suo ranking per Tokyo 2020.

Sabato 21 settembre ci sarà solo Grazia Alemanno a salire in pedana per l’Italia, nella categoria 59 kg mentre si chiuderà col botto domenica 22 settembre.

Protagonista della 81 kg sarà infatti Nino Pizzolato, Campione Europeo in carica con un totale di 356 kg, oro di slancio con 201 kg, e Record Europeo di specialità e di totale Under 23. Anche per l’Azzurro di Castelvetrano, tesserato per le Fiamme Oro, sarà un appuntamento chiave lungo il percorso per i Giochi.

A chiudere il cammino azzurro a Pattaya sarà Giorgia Bordignon: bronzo di strappo agli ultimi Europei, l’atleta delle Fiamme Azzurre è decisa a far bene i Thailandia per proseguire il sogno olimpico, già vissuto quattro anni fa a Rio de Janeiro.

“Noi ci siamo preparati al meglio per questo appuntamento – diceva prima della partenza il DT Corbu – ma come è normale che sia man mano che si va avanti le difficoltà sono più presenti rispetto alle prime gare di qualificazione. A Pattaya ci confronteremo in primis con una situazione climatica abbastanza impegnativa, dato che fa molto caldo e la percentuale di umidità è altissima, e con degli avversari che vogliono tutti la stessa cosa: andare alle Olimpiadi di Tokyo. E’ ovvio che non tutti ci potranno andare ma è altrettanto ovvio che la competizione sarà alle stelle. Alla fine della giostra noi cercheremo di essere presenti con il numero più alto possibile di atleti”. L’Italia si presenta a quest’appuntamento più agguerrita che mai: “Noi andiamo con una bella squadretta. L’unico che non gareggia per la qualificazione olimpica è Sergio Massidda, visto che la sua categoria non sarà presente a Tokyo, ma la sua partecipazione non solo è un premio per il percorso fatto negli ultimi mesi, ma è anche un banco di prova per il prossimo quadriennio. Tutti gli altri se la possono giocare, tutti possono e devono fare punteggio per Tokyo; bisognerà giocarsela al kilo e pensare meno alla medaglia, quindi la priorità è acquisire punti, poi eventualmente il piazzamento”.

A supportare il Direttore Tecnico Sebastiano Corbu nell’avventura mondiale in Thailandia ci sarà il Capo delegazione Giuseppe Minissale; gli allenatori federali Luigi Grando, Domenico Marzullo e Pietro Roca; lo staff medico composto da Nicola Voglino e Michele Castellano.