Il presidente del Chievo Luca Campedelli è intervenuto ai microfoni di Radiosei, nell’antivigilia del match con la Lazio: «L’elemento vincente sono sempre i giocatori e gli allenatori. Un tecnico al Chievo deve avere determinate caratteristiche. Qui sanno tutti che si può lavorare con serenità, senza che io interferisca con le scelte, anche perché per me giocherebbero tutti e 23. Non abbiamo poi un pubblico che può metterti troppa pressione e questo sicuramente aiuta. L’obiettivo di quest’anno? Dovremo cercare di salvarci. Siamo consapevoli che un caso Leicester in Italia non può esistere. L’ultimo scudetto da provinciale resterà quello del Verona, perché nel calcio moderno una cosa del genere non è più riproponibile». Argomento Lotito: «Il nostro rapporto è fatto di alti e bassi. Ora è un momento di media. Non riesco ad essere arrabbiato con lui per più di dieci giorni. Diciamo che mi piace ascoltare, perché tanto parla sempre lui al telefono. Se mi ha chiesto Maran in estate? Una bufala giornalistica. Claudio mi ha detto che non lo ha mai contattato». Il match di domenica: «Giocherà Keita? L’unico vantaggio è che mancherà Klose, lui ci segnava sempre. Per me la Lazio è un’ottima squadra, molto interessante e con prospetti altrettanto interessanti. È ancora tutta da scoprire. Simone Inzaghi poi mi sembra abbia delle idee importanti. Se firmerei per un pareggio? Sì tutta la vita».
Home Archivio OlimpoPress Luca Campedelli: “Lavoriamo con serenità e senza pressione per un’altra salvezza”