I rappresentanti regionali di Confsport e Confcommercio Toscana hanno incontrato in Regione Massimo Pieri, consigliere del presidente Giani, per chiedere più attenzione al comparto e strategie promozionali per riavvicinare le persone all’attività sportiva

“Lo sport di base è tra i settori più penalizzati dalla pandemia. Chiediamo quindi alla Regione Toscana programmi e strategie per promuovere l’attività sportiva tra i cittadini di ogni età, per i benefici che dà a mente e corpo, ma anche per ridare un futuro alle imprese del comparto e aiutarle a mantenere l’occupazione”.

È questa, in sintesi, la richiesta che la delegazione di Confsport e Confcommercio Toscana ha portato sul tavolo della Regione Toscana, nell’incontro a cui hanno partecipato il consigliere del presidente Eugenio Giani Massimo Pieri, il presidente di Confsport Toscana Damiano Bani con il consigliere Michele Lucarelli e il vicedirettore di Confcommercio Toscana Gianni Picchi.

“La pandemia ha abituato molte persone, anche i più giovani, alla solitudine e alla sedentarietà, vuoi per la chiusura prolungata di palestre e centri sportivi, vuoi per i limiti agli spostamenti e alla socialità” – sottolinea Damiano Bani, presidente di Confsport Toscana, l’associazione che rappresenta le imprese dello sport all’interno del sistema Confcommercio.

“Dobbiamo al più presto invertire questa tendenza, che a lungo andare può avere effetti devastanti non solo per i singoli individui, ma per l’intera comunità che vedrà aumentare la spesa sanitaria pubblica. Le stime dimostrano che 1 euro destinato allo sport produce un risparmio ospedaliero di almeno 5 euro. Per questo avere cittadini sportivi e in salute conviene davvero a tutti. Senza contare che lo sport offre momenti fondamentali di aggregazione e condivisione a tutta la popolazione, dai più giovani agli anziani, senza alcuna distinzione”.

“È da queste premesse – spiega il vicedirettore di Confcommercio Toscana Gianni Picchi – che parte la nostra richiesta alla Regione di invitare i toscani a riavvicinarsi allo sport, che sia in palestra, in piscina o nei tanti centri che propongono attività sportive individuali o di gruppo. Imprese che in questi due anni hanno visto crollare i propri fatturati. Ma sono crollati anche i fatturati dei negozi di calzature e articoli sportivi, che oltre al danno hanno subito anche la beffa di non poter ottenere gli stessi ristori di altre attività, in quanto autorizzati a restare aperti anche nei periodi più bui della pandemia”.

Il Consigliere Massimo Pieri ha sottolineato nel corso dell’incontro che “la presenza di molte strutture sportive nella nostra Regione e la costante pratica nel periodo pre-covid dei nostri concittadini hanno portato gli atleti toscani professionisti a raggiungere obiettivi che ci hanno resi orgogliosi. Ripartiamo da queste basi per dare nuovamente il giusto spazio allo sport”.

La delegazione di Confsport e Confcommercio ha dunque chiesto alla Regione Toscana di destinare parte dei fondi strutturali al rilancio di impianti sportivi e attività commerciali del comparto, prevedendo eventuali fondi e agevolazioni da destinarsi all’ammodernamento non solo delle strutture pubbliche, ma anche di quelle delle società sportive private. “La Regione, nella persona del consigliere Massimo Pieri, si è mostrata sensibile alle nostre istanze e ha subito calendarizzato un’agenda di incontri per pianificare il rilancio e lo sviluppo del comparto sportivo, oltre ad un primo evento da organizzarsi entro i prossimi mesi a Livorno”, racconta il presidente di Confsport Toscana Bani.

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