Serata a forti tinte rossoblu quella che ha chiuso il sipario della prima giornata de “L’Isola che c’è-Sardegna incontra Roma”, protagonisti i Maritozzi, trio di amici che da cinque anni a questa parte porta in scena reading teatrali dedicati al tempo che fu e al calcio, oppio dei popoli e necessità italica. Si punta sull’amarcord e stavolta, nel contesto dell’evento che lega la città eterna alla Sardegna, è andata in scena “Riva, l’uomo che portò la Sardegna nel futuro”, opera dedicata all’alfiere di una squadra di calcio che conquistò uno scudetto storico nel 1970 e alla sua gente. Accolti da una platea che ha ascoltato in religioso silenzio le tre voci narranti d’una epopea indimenticabile, i Maritozzi (il professore delle superiori Antonello Ricci, l’avvocato Alessandro Tozzi e il giornalista Massimiliano Morelli) hanno così proseguito il loro cammino sui ricordi, dopo il trittico dedicato alla Lazio, la doppietta dello Sparta Prati e i brani-memoria che hanno omaggiato Italia-Brasile dell’82 e la finale di coppa dei Campioni Roma-Liverpool. All’indietro nel tempo, un viaggio nel passato che al mercatino di via Conca d’Oro, uno dei più aggregativi della capitale, ha emozionato e coinvolto gli astanti, sardi doc e nostalgici dell’isola felice.

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