Collecchio Corse conferma, ancora una volta, che le birillate sono uno dei terreni di caccia preferiti dalla compagine con base in quel di Felino.

Domenica scorsa è andata in scena il quarto atto del Trofeo Olympia, lo Slalom Polinago, ed all’appuntamento in provincia di Modena la scuderia parmense ha messo a segno due dei tre colpi in canna, a partire da un Alessandro Lanzi che, in coppia con l’inseparabile Luisa Ruiu sulla Renault Clio 2.0 16 valvole gruppo A, ha chiarito il perchè è detentore attuale del titolo.

Il pilota di Toano, iscrittosi in extremis, ha firmato un poker che demolisce le speranze degli avversari, quarto successo stagionale in classe Rally 2000, candidandosi per la doppietta.

“Quarta vittoria di classe” – racconta Lanzi – “ed abbiamo chiuso anche ventiseiesimi nell’assoluta. Direi che come ripartenza, dopo la pausa estiva, non potevamo chiedere di meglio. È stata però una vittoria sofferta perchè, a cento metri dal termine della seconda manche, abbiamo accusato il cedimento di un semiasse. Fortunatamente siamo riusciti ad arrivare alla fine, rispettando il regolamento che prevede due arrivi su tre per potersi classificare. Abbiamo staccato il miglior tempo sulla manche di apertura e questo ci ha permesso di portare a casa la vittoria. Grazie a tutta la Collecchio Corse, sempre presente, ma un sentito ringraziamento agli organizzatori ed alla mia impeccabile navigatrice Luisa.”

Sorriso riacquistato anche per Nicolas Munarini, tornato ai nastri di partenza con una rinnovata Peugeot 106 Rallye gruppo A, condivisa nell’occasione con Arianna Teneggi alla sua destra.

Il pilota di Baiso, pur non nutrendo particolari ambizioni nella serie regionale, è stato assecondato perfettamente dal mezzo, chiudendo con un buon secondo in classe Rally 1600.

“Questa volta è andato tutto bene” – racconta Munarini – “e la gara è stata bellissima. Abbiamo provato, per bene, la nostra 106 e, per fortuna, è andato tutto per il verso giusto. Tutti i piccoli guai che abbiamo sofferto in passato non si sono presentati e ne siamo felici perchè questo conferma il buon lavoro che abbiamo svolto. Abbiamo chiuso secondi di classe, non troppo lontani dal primo, lottando con avversari molto impegnativi. Grazie alla mia naviga Arianna, sempre al top, ed un bravo anche a me perchè me la sono cavata bene. Stiamo lavorando nella giusta direzione e contiamo di andare avanti su questa strada, preparandoci al 2023.”


Polinago da dimenticare in fretta invece per il rientrante Daniele Borelli, costretto ad abbandonare la compagnia già dopo la prima manche per una noia di natura elettrica.

Per il pilota di Baiso qualche problema di gioventù alla sua rivitalizzata Fiat 126 Proto.

“Purtroppo il nostro Polinago non è andato come ci aspettavamo” – racconta Borelli – “perchè ci siamo visti costretti al ritiro dopo aver disputato soltanto la prima manche di gara. Un problema di corrente non ci ha permesso di continuare ma ci riproveremo molto presto.”

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