Appuntamento alle viste con la kickboxing, il primo dicembre va in scena la nuova edizione di “Bellator”, il circuito di sport da combattimento più spettacolare al mondo. Fra i top fighters internazionali provenienti da 12 nazioni anche Gabriele Casella. Romano, che a questa edizione del Bellator decreta il suo ingresso ufficiale nell’Olimpo dei migliori kickboxers al mondo nella sua categoria di peso. Si combatte all’RDS Stadium di Genova, l’incasso della serata sarà devoluto ai familiari delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi.
Casella, 24 anni, soprannominato “Il Magnifico”, vanta una carriera straordinaria con un palmares impressionante: campione del Mondo pro WAKO e WMO, iridato juniores e senior dilettanti, Campione europeo e italiano dilettanti WAKO, bronzo ai Campionati italiani di pugilato Elite. E’ insomma un atleta poliedrico, che si è cimentato con successo in tutti gli sport da ring: Muay Thai, Full contact, Kick Boxing, K-1 e Pugilato.
“Sono lieto – confessa lo stesso Casella – di essere stato ammesso anche in questa edizione di Bellator. Una promotion con una macchina organizzativa e di comunicazione impressionante, con uno staff internazionale di grandi professionisti sempre al lavoro ”
Gabriele Casella combatterà, per la kickboxing, contro il tedesco Dani “Breezy” Traore, un fighter con alle spalle 24 match e 21 vittorie, ben 15 delle quali per Ko. È un combattente molto aggressivo che lavora molto di braccia con uno stile di combattimento molto particolare. Pur usando di base la guardia ortodossa passa spesso alla guardia col destro avanti usando moltissimo la gamba sinistra per calciare, anche quando è la gamba avanzata.

Tanti i tifosi, che hanno organizzato dei pullman per sostenere il campione a Genova. “È una prova d’affetto che mi colpisce molto. Li ringrazio come ringrazio il team Liberati, la SAP Fighting e gli altri miei sponsor. E mando un saluto particolare al presidente della nostra federazione, Donato Milano, per il lavoro unico che sta facendo per le nostre discipline, che portano tantissimi praticanti e appassionati in tutte le palestre d’Italia”.
Gabriele Casella ha bruciato tutte le tappe. A 18 anni appena compiuti si è trovato catapultato su un ring di Bangkok a combattere con la nazionale azzurra contro i guerrieri Thai che da quel giorno non sono mai più riusciti a batterlo proprio nella Muay Thai. Poi ha girato i ring e le palestre di tutto il mondo per combattere, allenarsi e allenare. Non ha mai smesso di credere che il mondo possa essere cambiato proprio partendo dal quadrato del ring. Secondo lui anche la solidarietà per gli altri può essere insegnata.
Il ring è anche una rivolta contro la violenza senza regole che spadroneggia soprattutto fuori dall’ambito sportivo. E’ proprio da qui che il suo progetto ‘Fight for love’ prende spunto. Gabriele mette la sua popolarità al servizio del sociale. Al ritorno da Bellator il campione, grazie al Coni che rende possibile questa iniziativa, insegnerà i valori della non violenza nelle scuole delle periferie romane con l’obiettivo di combattere il bullismo e la violenza sulle donne. Il primo incontro del progetto “I giovani incontrano i campioni” avverrà in zona San Basilio a Roma, in una scuola tristemente nota per episodi di violenza diffusa. “Con l’associazione Fight for love’ vorremmo anche finanziare progetti di palestre popolari per i ragazzi di famiglie disagiate che non possono permettersi di pagare un abbonamento per fare sport”, afferma il fighter.

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