All’edizione numero 31 del Criterium Nazionale del Settore Giovanile, disputatosi domenica 9 agosto sulle blasonate pedane del Trap Concaverde di Lonato del Garda (BS), tra gli Juniores Maschili della Fossa Olimpica si è reso indispensabile lo shoot-off per decretare il podio, tanto il tasso tecnico dei giovani tiratori azzurri è divenuto elevato. A spuntarla, alla fine, è stato l’atleta bolognese delle Fiamme Oro Lorenzo Soldati (73+4/75) sul salernitano Matteo D’Ambrosi (73+3), mentre il bresciano Samuele Faustinelli (72+5) si è posizionato sul terzo gradino del podio dopo un serrato confronto contro Gianmarco Barletta (72+4), Gabriele Solari (72+3) e Alberto Facci (72+3). Tra gli Allievi, il marchigiano Emanuele Marozzini (70/75) si è impossessato della medaglia d’oro per un solo piattello contro un altro promettente bresciano, Alessandro Salandini (69). Ottimo terzo l’emiliano Alessio Saincich (68+4). Assoluto stato di grazia, tra le 64 Giovani Speranze in gara, per i primi tre, nell’ordine: i lombardi Francesco Tanfoglio (70/75) e Jonathan Ogliari (69), con il laziale Leonardo Ciarla (67+2) a chiudere il podio. Il migliore tra gli Esordienti è stato ancora un bresciano, di cui sentiremo presto e a lungo parlare, Manuel Beatini (68/75), che ha messo alle sue spalle Matteo Sertori (64), anche lui bresciano, e Lorenzo Ugolini (63). Nella Coppa Italia a squadre del comparto maschile, la Dea della Vittoria ha sorriso all’irriducibile armata del CAS Concaverde (Salandini – Ogliari – Mingolini – Sertori) che, con 270/300, ha staccato le formazioni del TAV Pezzaioli (258) e del San Fruttuoso (257).

Passando all’altra metà del cielo del tiro a volo nazionale, tra le Juniores Femmine, un lunghissimo spareggio ha consacrato vincitrice per l’edizione del 2020 la ravennate Gaia Ragazzini (68+9/75) contro la veneta Sofia Littamè (68+8), mentre il bronzo è andato all’abruzzese Elena Navelli (66). La toscana Irene Taccola (66/75) ha svettato tra le Allieve, precedendo Marika Patera (61) e Anna Maria D’Aria (60). Tra le Giovani Speranze è stata la veneta Diana Sofia Fongaro a vincere: il suo 64/75 ha costretto al secondo e terzo gradino del podio le pugliesi Chiara Pignatelli (57) e Sara Carrozzo (56). Tra le ragazze della categoria Esordienti, la migliore della classe è stata la pugliese Carlotta Parrotto (62/75), seguita dalle lombarde Valentina Archetti (53+1) ed Elisa Castellana (53+0). Nella Coppa Italia, la formazione del CAS Concaverde (Labemano – Borlini – Zecchi – Tonni), con 212/300, ha bissato il successo dei colleghi maschi.

Terminando con il Trofeo dedicato alla memoria dell’indimenticabile Vittorio Prestini, riservato agli atleti della qualifica Esordienti, i vincitori sono stati Leonardo Guglielmi e Carlotta Parrotto.

Nello Skeet, al Criterium del Settore Giovanile numero 31, tra gli Juniores maschili ha vinto il toscano Andrea Galardini (74/75): il rappresentante delle Fiamme Oro ha preceduto il compagno di squadra Andrea Lapucci (73+4) e Trinchiese Aniello (73+2). Tra le Juniores, la laziale Sara Bongini (69/75) ha vinto di misura sulla friulana Giulia Basso (68), mentre la reatina Giada Longhi (62) ha chiuso il podio. Il bresciano Manuel Marelli (73/75) ha dominato tra gli Allievi, seguito dall’atleta laziale in forza alle Fiamme Oro Marco Coco (71) e dall’umbro Riccardo Mignozzetti (66+2), terzo dopo lo spareggio contro Francesco Aceti (66+1). Un altro toscano si è posizionato al vertice della graduatoria degli Esordienti: Matteo Bragalli ha vinto con 66/75 davanti ai laziali Valerio De Nicola (62) e Davide Angerame (59). Nel confronto a squadre si è imposta la formazione delle Fiamme Oro (Galardini – Lapucci – Coco) con 218/225, seguita dal CAS Concaverde (204) e dal TAV Montecatini (198). Per quanto, infine, riguarda il Trofeo dedicato a Vittorio Prestini, il premio è stato assegnato a Marco Bragalli.

A riassumere il pensiero delle numerose autorità presenti, è stato il presidente della struttura ospitante Ivan Carella: «Il difficile momento che abbiamo e che stiamo attraversando ci ha insegnato che, nello sport come nella vita, non dobbiamo dare nulla per scontato. Il compito di noi dirigenti di società è quello di ascoltare e capire le nuove esigenze, di trovare il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione, incoraggiando sempre più l’avvicinamento dei giovani atleti, fornendo loro strumenti e servizi che possano far crescere in loro la passione per il nostro sport, includendoli sempre più nella meravigliosa famiglia del tiro a volo. Questo fine settimana abbiamo avuto l’onore di ospitare 17 Regioni e quasi 300 giovani, ai quali si aggiungono i vari accompagnatori, dai tecnici ai genitori. A tutti loro va il mio più sentito ringraziamento. Permettetemi, infine, di rivolgere un caloroso grazie ai veri protagonisti del settore giovanile di Lonato, Walter Miotto e Silvio Grande, che da più di vent’anni, 22 per la precisione, seguono i nostri ragazzi con un amore incredibile e una grande passione».

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