Guelfi Firenze 8
Guelfi Firenze 8

Non è un sogno, ma poco ci manca. I Guelfi Firenze strapazzano fra le mura amiche i Lazio Marines, la formazione romana che si era imposta all’andata con il risultato di 56-8 e fanno loro una splendida partita dall’indimenticabile sapore di rivincita. La formazione toscana è stata perfetta in tutti gli aspetti del gioco, concedendo solo 6 punti al miglior attacco della Prima Divisione e punendo i laziali con ben 31 punti segnati. Una partita perfetta per scacciare definitivamente dalla testa quella che rimane l’unica, vera umiliazione subita dai toscani in questo primo campionato fra i grandi del panorama del football americano del Belpaese. Con la vittoria di sabato sale a quattro la striscia di vittorie consecutive della formazione viola, che porta per la prima volta in stagione il suo record in positivo, 4-3. La scalata al secondo posto resta comunque al confine fra utopia e realtà visto che i Lazio Marines hanno un andamento di 5-2 e la differenza punti a favore negli scontri diretti, ma la terza piazza pare ancora più blindata rispetto ad una settimana fa, quando furono le Aquile Ferrara a cadere nella bolgia del “Guelfi Sport Center”. La prossima settimana saranno gli imbattuti Dolphins Ancona (7-0) ad arrivare a Firenze, ma questa è un’altra storia.

La cronaca del match

Gara che soffre di una prima parte di studio fra le formazioni, con gli attacchi che non producono nulla di buono. Il quarto drive è quello della svolta in favore dei Guelfi Firenze: Bardini avvicina i viola alla red zone con una decisa ricezione, Carboni chiude il successivo down al quarto tentativo e Ross Stowers supera la goal line con una corsa in diagonale dalle 4 yards. S. Petrucci aggiunge un punto su calcio. 7-0 e primo quarto in archivio. In avvio di seconda frazione arriva subito una grande vittoria per la difesa toscana con Edoardo Cammi che intercetta un pallone lanciato da Hermodsson. Danny Dobson fiuta la ghiotta occasione e non si fa pregare, entrando in end zone con una corsa personale di circa 30 yards. S. Petrucci è ancora caldo ed infila un altro punto addizionale. 14-0. L’attacco dei Marines mette per la prima volta piede nella metà campo dei gigliati grazie ad una lunga ricezione di Silvestro e ad un paio di corse di Latini. La difesa guelfa però non perde mai la calma e gli ospiti non mettono punti sul tabellone. L’inerzia della partita è ancora a favore dei padroni di casa, Mannatrizio si inventa la ricezione dell’anno e poi si ripete portando la palla a 2 yards dalla linea di meta. Il touchdown arriva al down successivo su ricezione di Jacopo Bardini. Il piede di S. Petrucci non si raffredda. 21-0 ed espulsione per Quandon Christian, il difensore americano dei Marines rifila difatti un placcaggio punitivo a gioco fermo a Bardini e gli arbitri gli “consigliano” una doccia anticipata. La formazione seconda in classifica ha però un sussulto e si riporta in partita poco prima dell’intervallo con un touchdown di Biancalana, propiziato dall’unica distrazione dei gigliati che si fanno trovare impreparati su un passaggio profondo del quarterback svedese. La conversione da due punti tentata dai capitolini non ha esito positivo. 21-6 a metà contesa. I Guelfi hanno fra le mani il primo pallone del secondo tempo, Dobson va due volte in touchdown ma gli arbitri annullano per delle irregolarità, il drive si allunga ed alla fine viene risolto da un field goal del preciso Simone Petrucci. 24-6. Il successivo possesso offensivo dei Marines è quello della resa definitiva: Hermodsson chiude un fondamentale quarto down con un lancio sotto pressione, ma alla fine è Kyle Griffin ad esultare firmando il suo quinto intercetto stagionale durante il tentativo di chiusura del successivo down. Inizia così l’ultimo quarto, con i padroni di casa che non si accontentano di far correre il più possibile il cronometro, ma allungano ancora con il secondo touchdown personale del quarterback uscito da St. Olaf. 31-6 con un Simone Petrucci ancora infallibile. L’ombrellino nel long drink lo piazza un super Arturo Morara, che corona un’eccellente prestazione personale con il terzo intercetto di giornata ai danni di Anders Hermodsson.

Al termine della gara sono arrivate anche le parole dell’head coach, Matteo Dinelli.

I Guelfi si sono presi la rivincita dopo il 56-8 sofferto nel primo confronto contro i Lazio Marines. Questa squadra, se gioca come sa, può affrontare chiunque?
“La partita di Roma è stata quella che da una parte ci ha fatto più male di tutte perché quando il divario è così marcato si tende a perdere fiducia ed a farsi domande, ma guardando l’altra faccia della moneta l’ho vista come il punto d’inizio dei nuovi Guelfi. Alla fine quella sconfitta ci ha imposto riflessioni di carattere tecnico e psicologico. Questa squadra ha un grande coaching staff e voglio rendere merito ai miei collaboratori, veri artefici di quello che stiamo vedendo in questo momento. Sono tutti miei amici e sono accomunati da profonda conoscenza del gioco e dalla voglia di migliorare questa squadra lavorando assieme e senza antagonismi. Oggi voglio aprire una parentesi su Leonardo “Zio” Gabriele, il nostro Defensive Coordinator, che sta facendo un lavoro egregio contando anche sui suoi positions coach. Quello dei Marines è un super attacco, primo nelle statistiche con centinaia di yards guadagnate a partita, ma la nostra difesa è stata adattata alla perfezione e si merita un elogio particolare”.

31-6 segnato da una prova corale di uno spessore unico, si riesce a trovare un giocatore che abbia avuto un rendimento anche solo sufficiente?
“Devo dire che abbiamo avuto addirittura difficoltà ad assegnare il merit a fine partita, tanto che lo abbiamo dato alla difesa, rappresentata dal capitano Benoni e da Death Petrucci, per lo spirito mostrato da tutti i giocatori, anche da quelli del reparto offensivo. Io presto sempre molta attenzione all’approccio alla partita e quando vedo i nostri ragazzi uscire dagli spogliatoi per affrontare la ripresa con quella carica agonistica sono abbastanza certo che in campo riusciranno a dare il meglio, a prescindere dal risultato finale. I Lazio Marines sono una grande squadra, magari oggi sono incappati in una giornata no. E’ solo una partita, cambia poco. Adesso pensiamo ai Dolphins Ancona sapendo che potrebbe essere sempre più probabile una nostra presenza ai play-off visto il livello espresso. Il nostro progetto però è a lungo termine, mi piace ricordarlo”.

Sabato prossimo, stesso orario, l’ultimo impegno casalingo. Al “Guelfi Sport Center” arriveranno i Dolphins ancona, sin qui imbattuti…
“I Dolphins sono tuttora a punteggio pieno. La loro formazione è molto forte ed impostata bene in tutti i reparti. Stimo molto quello che stanno facendo perché sono in grado di mixare in maniera veramente ottimale il concetto della squadra di provincia, ovviamente fra virgolette, con l’atteggiamento da grande. Il loro quarterback forse è il migliore d’Italia, la batteria di ricevitori è incredibile, la difesa è di livello e le linee sono tenaci. Affronteremo la prossima partita come questa, non abbiamo niente da perdere. Giocheremo senza patemi d’animo”.

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