Margherita Muzi (Catinella)
Margherita Muzi (Catinella)

Testa, volontà, cuore, determinazione. Applausi a scena aperta per questa Giovolley che in mezzo a tante difficoltà e infortuni gioca una pallavolo di livello, batte in maniera netta 3-0 (25-18, 25-20, 25-17) Volley Group e issa il proprio nome nel novero delle migliori, al secondo posto in classifica. Ottava vittoria su 11 partite nel 2017, la squadra di Aprilia ha ripreso la marcia. Avanti 1-0, nel secondo 13-4, tutto faceva presagire a una vittoria agevole, visto che il match si era incanalato nella giusta direzione, e invece quando meno te lo aspetti ecco l’ennesimo ostacolo. Sul 13-8 Martina Kranner ricadendo da un attacco si blocca, o meglio il ginocchio si pianta a terra. Sgrana gli occhi verso coach Federici non sapendo cosa fare. Esce tra gli applausi (in settimana gli esami strumentali chiariranno meglio la situazione e l’entità dell’infortunio), a lei i migliori auguri di pronta guarigione. Sarebbe potuto esser un colpo duro a livello psicologico. Entra Margherita Muzi, che non attacca da diversi anni, visto il cambio di ruolo, da attaccante ad alzatore. Volley Group si rifà sotto 15-16, le apriliane sbandano, ma non crollano. Ci mettono un po’, parlano e alla fine si riorganizzano. Muzi indomita tira tutti i palloni, mura, spinge al servizio. Dà la scossa alla squadra, che reagisce, gioca meglio, con più attenzione e sacrificio. Il match prende una piega diversa, ora c’è una certezza in più in campo e tante realtà che giocano per l’unico obiettivo, i tre punti. C’è solo Aprilia che vola via e raddoppia sul 25-20. Il terzo ancora la Giovolley che gioca a occhi chiusi (10-6, 14-10), pochi i margini lasciati a una buona Volley Group che non merita la classifica attuale. Aprilia ha giocato molto bene in fase di cambiopalla, ma soprattutto battuta e muro-difesa sono stati gli elementi su cui ha fondato la propria vittoria. C’è ora tempo per recuperare energie, visto che si tornerà in campo il 9 aprile con Castelvetrano al PalaGiovolley. Una squadra intera, una società intera verso l’obiettivo. Nello spogliatoio un unico pensiero, “siamo tutte bomberone”.
Le dichiarazioni di Margherita Muzi a fine gara: “L’infortunio di Kranner ha spiazzato tutti, all’inizio è stato difficile per gli equilibri che si sono rotti in campo, ci abbiamo messo un po’, ma grazie alla forza della squadra siamo emerse. Ho pensato di sbagliare meno possibile, di mettere in pratica quello che sapevo fare, contenta di aver dato una mano. Liguori mi ha aiutato molto. Loro sono una squadra forte nonostante la posizione in classifica, ci hanno messo in difficoltà, ma noi siamo state brave a raggiungere l’obiettivo”. Poi Tonino Federici: “Siamo arrivati ai limiti della sopravvivenza, ci alleniamo in 7 da qualche tempo. L’arma in più della Giovolley è proprio questo gruppo, le ragazze sono meravigliose. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario perché esser avanti di 10 punti, poi ritornare pari e spingere di nuovo, è incredibile. È emerso il gruppo, il non voler mollare, l’essere consapevoli che nella difficoltà ce la puoi fare. Volevamo vincere. Mi è piaciuto l’aspetto mentale, abbiamo giocato a viso aperto, senza cercare alibi. Stanno dando l’anima, le ringrazio”.

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