Gianmarco Tamberi e Mutaz Essa Barshim foto ColomboFIDAL

Amici e rivali. Protagonisti di uno dei momenti più simbolici dello sport mondiale, la medaglia d’oro condivisa alle Olimpiadi di Tokyo nella scorsa estate. Si ripeterà a Roma, al Golden Gala Pietro Mennea del 9 giugno, il duello tra Gianmarco Tamberi e Mutaz Essa Barshim. Nella quinta tappa della Wanda Diamond League, lo Stadio Olimpico accoglierà i due campioni del salto in alto che in Giappone hanno incarnato alla perfezione i valori di amicizia e lealtà sportiva, condividendo il trionfo dopo aver saltato entrambi la misura di 2,37 al primo tentativo. A pochi mesi dai Mondiali in Oregon, il Golden Gala offrirà una nuova sfida ad altissimo livello, tra il vincitore della Diamond League 2021 Tamberi, autore di 2,34 nella finale di Zurigo dello scorso settembre, e l’oro iridato Barshim, in cima al mondo nelle rassegne di Londra 2017 e Doha 2019.

Tamberi ha gareggiato una sola volta nella stagione al coperto, ai Mondiali indoor di Belgrado, dove ha conquistato la medaglia di bronzo con 2,31. Il 9 giugno può andare alla ricerca della prima vittoria in carriera al Golden Gala Pietro Mennea, davanti al pubblico di casa, dopo un secondo posto (nel 2020), due terzi (2016 e 2021, quest’ultimo nell’edizione di Firenze con 2,33) e un quarto posto (2019). L’azzurro che compirà trent’anni pochi giorni prima del Golden Gala (il 1° giugno), 2,39 in carriera a Montecarlo nel 2016, affronterà il meeting dell’Olimpico come un’importante tappa di avvicinamento alla rassegna iridata di Hayward Field dove proverà a centrare l’unico titolo internazionale che ancora gli manca, dopo l’oro olimpico, l’oro mondiale indoor, la vittoria in Diamond League e gli ori europei al coperto e all’aperto.

Roma rievoca in Mutaz Barshim il ricordo di uno dei salti più belli della sua carriera, il 2,41 che gli ha dato il successo nel 2014, in una stagione culminata nel primato personale di 2,43 che lo ha reso il secondo uomo di sempre al mondo a due centimetri dal record di Sotomayor. Il 30enne saltatore del Qatar torna al Golden Gala a un anno di distanza dal quinto posto di Firenze (2,30) e con l’ambizione di ottenere un nuovo successo verso i Mondiali del prossimo luglio, quando proverà ad arricchire ulteriormente un palmares fantastico: tre podi olimpici nelle ultime tre edizioni (oro a Tokyo, argento a Londra e Rio) e tre titoli mondiali tra outdoor e indoor.

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