“Possiamo vincere la sfida e dobbiamo farlo ora”. Questo il monito, rivolto alle Istituzioni e ai pubblici amministratori del Basso Lazio, con cui Corrado Fara, in rappresentanza dello Yacht Club Costa Smeralda, ha aperto l’incontro dell’ottava tappa del “Periplo per la salvaguardia dei mari”, iniziativa della One Ocean Foundation di cui il noto velista Mauro Pelaschier è ambasciatore. A bordo della splendida “Crivizza”, una barca d’epoca costruita in legno, l’ex timoniere di Azzurra è sbarcato nel Golfo di Gaeta portando un messaggio di salvaguardia e rispetto dell’ecosistema marino, il messaggio di One Ocean Foundation, nata da un’idea dello Yacht Club Costa Smeralda nel 50esimo anno dalla sua fondazione. “Il mare ha dato tanto al nostro club negli ultimi 50 anni – ha spiegato Fara – e, per festeggiare un compleanno tanto importante, abbiamo dato vita a una iniziativa che restituisse al mare qualcosa di altrettanto importante, e cioè la sostenibilità”.

“Sono un uomo di sfide e non potevo non accettare questo progetto – ha spiegato Pelaschier – Il mare sta male, in 60 anni di carriera nei mari di tutto il mondo ho visto situazioni di inquinamento davvero preoccupanti. E io, che sul mare sono nato e cresciuto, mi sono chiesto cosa potessi fare per aiutarlo a stare meglio. La risposta me l’ha suggerita appunto questa iniziativa: sensibilizzare tutti circa un problema globale, proponendo soprattutto ai più giovani uno stile di vita senza plastica e un corretto criterio per il riciclo dei rifiuti”. Sabato 25 e domenica 26 infatti, grazie alla collaborazione delle scuole di vela dei circoli del Golfo (YC Gaeta EVS, CN Gaeta, LNI Gaeta, CN Caposele, Centro Velico Vendicio e Velaviva), Mauro Pelaschier ha incontrato i giovani velisti sud-pontini coinvolgendoli in azioni di pulizia sulla spiaggia di Vindicio e raccolta della plastica, come la regata per il recupero dei rifiuti galleggianti, svoltasi ieri pomeriggio nello specchio d’acqua fra Formia e Gaeta.

Un momento dell'incontro al ristorante della Base Nautica F-Gioia
Un momento dell’incontro al ristorante della Base Nautica F-Gioia

Oltre ai tanti armatori, velisti, operatori del settore, dirigenti sportivi e studiosi – da segnalare la presenza di Paolo Ricchi, ricercatore CNR – all’incontro di ieri sera, svoltosi presso il ristorante della Base Nautica Flavio Gioia, hanno partecipato tutti i rappresentanti delle Istituzioni, che hanno voluto dare un segnale forte alla sfida lanciata in apertura da Corrado Fara, sottoscrivendo la Charta Smeralda, vero e proprio codice etico del progetto promosso dalla Fondazione. Grande condivisione e collaborazione per ripulire il Golfo sono state quindi espresse da Angelo Magliozzi, vicesindaco di Gaeta, e Paola Villa, sindaco di Formia, che stanno già lavorando, coi rispettivi assessorati all’ambiente, allo sviluppo di politiche attive per la sostenibilità del mare, prevedendo settimane “plastic free” realizzate in collaborazione con le scuole elementari e medie del territorio.

Luca Simeone AD Base Nautica Flavio Gioia e Costanzo Villa DS YC Gaeta EVS consegnano a Pelaschier il gagliardetto del circolo
Luca Simeone AD Base Nautica Flavio Gioia e Costanzo Villa DS YC Gaeta EVS consegnano a Pelaschier il gagliardetto del circolo

“Le azioni di sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ecosistema marino vanno sviluppate parallelamente sui bambini che frequentano le scuole vela, che saranno i marinai di domani, e sugli armatori, che sono invece i fruitori odierni”, questo il pensiero di Fabrizio Gagliardi, presidente dell’Unione Italiana Vela d’Altura (UVAI), che ha promesso iniziative contro la dispersione delle plastiche in mare rivolte ai suoi membri. Adesione alla sfida e forte impegno nella lotta all’inquinamento marino anche da parte della Guardia Costiera: “Metteremo a sistema l’impegno dei gestori di tutti i porti turistici nella regione affinché i diportisti diano il loro prezioso contributo nella raccolta ma soprattutto nell’adozione di un comportamento sostenibile in mare come a terra relativamente ai rifiuti e alla plastica, cosa che già stiamo facendo con i pescatori – il commento del CP Vincenzo Leone, Direttore Marittimo del Lazio e Comandante del porto di Civitavecchia – Inoltre stiamo lavorando per far nascere, fra i ragazzi, il concetto di cittadinanza del mare perché riteniamo che questo aiuti a sviluppare più amor proprio e attaccamento nei confronti del mare stesso. In tal senso, lavoreremo per sostenere le azioni delle singole amministrazioni circa il coinvolgimento dei ragazzi nelle scuole”.

Tutti i firmatari della Charta Smeralda nel GOlfo
Tutti i firmatari della Charta Smeralda nel GOlfo

“Chi vive di mare, come noi, ha il dovere di fare un po’ di più degli altri in questa battaglia – ha dichiarato Luca Simeone, Amministratore Delegato della Base Nautica Flavio Gioia, che sta ospitando in questi giorni l’imbarcazione di Pelaschier – Per questo, come operatori della blue economy nella zona, ci impegneremo ad ampliare l’iniziativa We Love Marenostrum, affine ai valori della Charta Smeralda da noi sottoscritta e, al tempo stesso, daremo avvio a una serie di azioni che ci porteranno a essere uno dei primi porti turistici plastic free del Lazio, bandendo piatti, bicchieri, posate e cannucce dai nostri ristoranti, negozi e bar”.

Articolo precedenteVolley, Mondiali 2018, Italia-Giappone, divertimento e inclusione al villaggio del Foro Italico
Prossimo articoloVolley, nazionale under 19, le dodici azzurrine per l’Europeo