Ha cominciato la stagione ufficiale come meglio non poteva. Flavio Vinci, sciabolatore del Frascati Scherma che a settembre compirà 17 anni ed è all’ultimo anno della categoria Cadetti, ha trionfato nella prova di qualificazione regionale andata in scena a Cassino nello scorso fine settimana. “E’ stato sicuramente divertente rientrare in pedana dopo tanto tempo, abbiamo ritrovato sensazioni che non provavamo da un anno – dice lo sciabolatore – E’ vero che avevamo fatto recentemente il test event a Cascia, ma non era la stessa cosa. L’anno senza gare è stato un po’ pesante anche perché fino a quel punto per me le cose non erano andate bene, ma forse questo periodo ha anche contribuito a tranquillizzarmi e a concentrarmi sul lavoro. A Cassino un po’ di tensione c’era perché l’obiettivo era quello di qualificarsi ai campionati italiani e non sapevo quale era il livello degli avversari dopo tanto tempo senza confronti ufficiali, ma alla fine è andato tutto liscio. Anche il mio maestro Lucio Landi era contento soprattutto per l’approccio mentale sereno che ho avuto. Con lui c’è e col preparatore atletico Giovanni Scardini c’è un ottimo rapporto che va oltre il lato squisitamente tecnico, sono cresciuto schermisticamente assieme a Lucio visto che ho iniziato a fare questo sport sette anni fa a Frascati e quasi subito sono diventato un suo allievo”. Per lui questa è una stagione importante: “Si chiude il ciclo dei Cadetti e spero di fare bene ai prossimi campionati italiani. Poi nella categoria Giovani e negli Assoluti andrò a fare esperienza, in modo mentalmente più libero. A tal proposito domenica disputerò sempre a Cassino la prova di qualificazione regionale Giovani. Il futuro? Non mi faccio troppe aspettative, vivo il momento e penso solo agli appuntamenti che mi attendono prossimamente. Comunque la presenza in sala di allenamento di tanti campioni è un grande stimolo e uno splendido esempio per un giovane atleta. Il prossimo anno andrò a fare un semestre di studio a Vancouver (in Canada, ndr) e anche quella sarà una grande esperienza”. Infine Vinci racconta com’è nata la sua passione per la scherma: “La mia è una famiglia di rugbysti e anche io da piccolo praticavo quella disciplina. Poi ho visto in tv le Olimpiadi di Londra e mi sono innamorato di questo sport: una volta provato non l’ho lasciato più e ho trasmesso la mia passione anche a mia sorella minore Greta che sta al Frascati Scherma. Ringrazio mia mamma Emanuela e mio papà Ugo per i sacrifici fatti in questi anni per consentirmi di portare avanti la mia passione”.

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