E’ stata protagonista di una gustosa diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Frascati Scherma. Giorgia Amati è probabilmente l’atleta più promettente del settore spada e ha parlato sul canale social ufficiale del club tuscolano assieme al suo maestro Gino Pacifico. La 12enne, che militerà nella categoria Ragazze nella prossima stagione, si è detta “dispiaciuta per non aver potuto fare le finali dei campionati italiani Gpg nella consueta cornice di Riccione, quello è l’appuntamento a cui tutti gli Under 14 tengono tantissimo. Nella prima prova nazionale ero andata bene centrando il secondo posto, poi poco prima della seconda prova nazionale è scattata la quarantena e la nostra stagione si è interrotta”.

La Amati ha rivelato un curioso aneddoto su com’è nata la sua vita da schermitrice: “E’ stato tutto molto casuale: ero andata a cercare le mie merendine preferite in un supermercato e lì vicino c’era una palestra. All’inizio pensavo ci facessero ginnastica e invece ho scoperto la scherma e da allora non l’ho più abbandonata”. Una passione forte tanto che i suoi genitori l’hanno portata a Frascati (due anni fa) addirittura da Subiaco, paese da cui la famiglia di Giorgia si è spostata da poco per scegliere di abitare a Roma. “Adesso mi allenerò fino a fine luglio e poi a settembre tornerò di nuovo alla Simoncelli”. La giovane spadista è anche appassionata di calcio e tifosa della Roma: “Gioco a calcio con gli amici quando capita. Poi poco tempo fa ho conosciuto il difensore della Roma femminile e della Nazionale Elisa Bartoli che mi ha autografato una maglia”. Il maestro Pacifico, che da quarant’anni frequenta le pedane e da oltre venti è presenza fissa nello staff tecnico del Frascati Scherma, sta cercando di valorizzare le qualità della Amati: “Giorgia è un rullo compressore. Ogni tanto le manca la concentrazione necessaria, vorrebbe ottenere subito il risultato e la pazienza è una dote a lei sconosciuta. Non è semplice, ma anche quello è un aspetto si può allenare. Comunque si tratta di una ragazza che ha molto talento e ha voglia di lavorare: ogni tanto sbuffa, ma è normale così. Tra l’altro è molto alta e speriamo cresca ancora perché a livello tecnico potrebbe essere un bel vantaggio. Ha tutte le potenzialità per fare bene anche nelle categorie superiori, se segue i nostri consigli ci toglieremo tantissime soddisfazioni. Ma la Amati non è l’unica ragazza interessante del settore spada, ultimamente ne stanno venendo fuori altri e speriamo di continuare con loro questo percorso di crescita a settembre mettendoci alle spalle tutte le problematiche che ha causato il Coronavirus”.

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