Nel fine settimana appena messo alle spalle la scherma è tornata a disputare eventi internazionali e ovviamente il Frascati Scherma non poteva mancare all’appuntamento. Non sono arrivati risultati di rilievo né dalla prova di Coppa del Mondo Assoluta di sciabola che si è disputata ad Orleans (in Francia) né dalla gara del circuito europeo Cadetti di fioretto che si è tenuto a Budapest (in Ungheria), ma la disputa delle due kermesse è stata comunque significativa. “In Francia la sciabola azzurra ha dato il via al nuovo corso del fresco commissario tecnico Luigi Tarantino e del suo staff – sottolinea il direttore sportivo Stefano Salvatore – I nostri ragazzi non hanno ottenuto risultati brillanti, ma era importante tornare a disputare eventi di questo tipo. Ancor più lunga la “pausa” a livello di gare internazionali per Cadetti e Giovani e dunque anche quanto accaduto in Ungheria ha un suo rilievo. Speriamo che il contesto europeo e mondiale possa consentire lo svolgimento degli appuntamenti già calendarizzati, ma è chiaro che la situazione pandemica è fortemente condizionante in questo senso”. Tra gli sciabolatori la “migliore” prestazione degli atleti del Frascati Scherma è stato il 33esimo posto di Irene Vecchi, seguita da Chiara Mormile (39esima) e da Lucia Lucarini (67esima), mentre tra gli uomini Michele Gallo non è andato oltre il 90esimo posto. Anche da Budapest non sono arrivati risultati eclatanti: Nicole Capodicasa ha terminato al 34esimo posto, mentre Mariavittoria Berretta (al primo anno di categoria) ha concluso al posto 110.

Rientrando nei confini nazionali, a Terni si è disputata la prima prova nazionale di spada: tra i Cadetti Niccolò Pizzuti si è piazzato 63esimo, tra i Giovani Davide Stella ha chiuso 72esimo e Niccolò Pizzuti al posto 209. Intanto il Frascati Scherma, che è in attesa dell’ufficialità della vittoria del 13esimo scudetto per società (dovrebbe arrivare a stretto giro di posta da parte della Federazione), sembra aver ricominciato a marciare a pieno ritmo a livello organizzativo. “Il nuovo settore della direzione sportiva, che curo assieme a Massimiliano Coni e Marco Nobiloni con cui c’è stata piena sintonia sin da subito, ha trovato la totale collaborazione da parte di tutti dopo un primo periodo di “assestamento”. Gli aspetti da curare sono tanti e cerchiamo di fornire la massima vicinanza ad atleti e staff tecnico”.

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