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Il derby è sempre il derby

Il derby è sempre il derby. La stagione della Lazio non ha altro da chiedere e non resta che scandire la marcia di avvicinamento alla stracittadina del 3 aprile. Gli studi di Radiosei, nella trasmissione ‘Quelli che…’, hanno ospitato un grande ex del passato biancoceleste: Franco Nanni che nell’era Maestrelli fece male ai “cugini”: «Prima si sentiva di più il derby perché eravamo tutti giocatori italiani e ci tenevamo di più a fare bella figura. Contro questa Roma non me la giocherei a viso aperto perché con i velocisti che hanno a disposizione può farti male. Pioli dovrà affrontare anche un’emergenza importante in difesa. Patric per esempio, si è visto poco e non posso dare un giudizio. Bisogna dargli tranquillità e fiducia affinché possa dimostrare il suo valore. Punto su Parolo: mi piace molto essendo uno che ha confidenza con il gol. Mi dispiace che venga sacrificato per fare un gioco di contenimento». Poi un tuffo nel passato: «Tommaso non era un uomo qualunque, aveva una bontà fuori dalla norma. La sua qualità maggiore era quella di riuscire a mettere a suo agio qualsiasi giocatore, qualsiasi problema avesse. Trasmetteva fiducia, energia e tranquillità. Chinaglia? Non voleva farmi battere i calci di punizione, ma una volta segnai contro la Sampdoria. Da una parte lo capivo perché essendo il centravanti, era quello che doveva segnare di più. Ma in alcuni casi sarebbe stato meglio che tirassi io, proprio per permettere agli altri di segnare. Ma non c’era niente da fare».

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