La diffusione del Coronavirus ha messo in ginocchio anche il mondo della Formula 1, causando un significativo deficit finanziario, con i principali flussi di entrate (contributi degli organizzatori, diritti tv e sponsorizzazioni) a rischio. Nelle scorse settimane Liberty Media, la società statunitense che detiene i diritti del Mondiale, ha messo in cassa integrazione la metà del personale, mentre per i manager il taglio degli stipendi è stato di almeno il 20%, senza gli ammortizzatori previsti dal Governo britannico. Fuori dalle piste del circus, la Renault annuncia la «ristrutturazione» che prevede 15mila tagli a livello globale 4.600 tagli in Francia. Tornando alla F.1, la prima a pagare della crisi la britannica è la Williams che ha annunciato di voler vendere il team, già orfano dello sponsor principale.

La Williams ha anche indicato che sono già in corso «colloqui preliminari» con «un piccolo numero di interlocutori».

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