Filippo “Pado” Paciaroni
Filippo “Pado” Paciaroni

Dopo due settimane di intenso lavoro lontano dalle luci dei riflettori i Guelfi Firenze sono pronti a tornare in campo per assaporare di nuovo il gusto di una partita ufficiale. La squadra, per la prima volta agli ordini dell’Interim Head Coach Filippo “Pado” Paciaroni, comincerà questa domenica il cammino della seconda metà della stagione. Per i viola, reduci da cinque sconfitte su altrettante sfide giocate nella prima parte del campionato, il confronto con gli United Titans Angels Pesaro rappresenterà la prima di cinque finali che daranno il verdetto definitivo sulle sorti della squadra gigliata in questa edizione 2017 del campionato di Prima Divisione.

Il match di Pesaro si prospetta come un vero e proprio scontro salvezza fra le due squadre, che attualmente occupano la nona e l’undicesima posizione in classifica, trovandosi separate da una sola vittoria ad appannaggio dei neopromossi padroni di casa, capaci di sconfiggere alla terza giornata i Grizzlies Roma proprio fra le mura amiche. Nonostante la vicinanza in graduatoria, le squadre, stando a quanto si può evincere dalle statistiche, hanno caratteristiche molto diverse fra loro visto che l’attacco di UTA ha segnato poco più di un terzo dei punti di quello fiorentino, mentre la difesa dei marchigiani si è rivelata molto più efficace di quella toscana. Così  Robert Vitter, Running Back Coach dei Guelfi Firenze.

Su cosa avete lavorato in queste settimane di bye week?
“Siamo tornati alle basi del gioco, con gli atleti che hanno svolto una serie di esercizi mirati sull’allenamento dei fondamentali. Successivamente ci siamo concentrati sui movimenti che vogliamo implementare nelle prossime partite. Adesso vedremo se il lavoro che abbiamo svolto pagherà già a partire dal match di questa domenica”.

Come sta la squadra dopo questa sosta?
“Fisicamente siamo ok, lo stato di salute della linea d’attacco è migliorato e penso che recupereremo anche un altro paio di tasselli per la trasferta pesarese. Psicologicamente è stata più dura, non esiste un team che non accusi mentalmente un record di 0-5, questo capita sia nelle leghe più infime che in NFL. I ragazzi dovranno dimostrare di essere tosti, fisicamente e mentalmente, per reagire ai problemi che ogni stagione presenta”.

Cosa servirà per battere gli UTA Pesaro?
“Dobbiamo continuare a pensare a noi stessi, sarà cruciale riuscire a ridurre gli errori che commettiamo per poi saper cogliere al meglio le opportunità che si presenteranno. Mi auguro che la nostra difesa catturi un paio di palloni, questo potrebbe essere un aspetto importante che ci potrebbe dare un vantaggio decisivo; l’attacco invece dovrà limitare i turnover giocando con precisione. Aggiungo anche che dobbiamo ridurre le penalità che prendiamo in ogni partita, spesso ci siamo messi in posizione di svantaggio proprio per questo aspetto”.

Cosa si può dire sugli avversari?
“Incontreremo una squadra che ha sicuramente alcuni giocatori di talento. Non conosco molto la storia della loro società ma so che sono una formazione degna di rispetto nonostante la netta sconfitta patita sul campo dei Lions Bergamo nella loro ultima uscita. La cosa più importante però, almeno per me, sarà saggiare il nostro livello di gioco. Dobbiamo concentrarci su noi stessi e smetterla di commettere errori banali che potrebbero costarci la gara”.

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