Pronostici della vigilia rispettati in tre campi su quattro della IFL, dove Guelfi Firenze, Panthers Parma e Dolphins Ancona confermano la propria superiorità vincendo senza appello le sfide del weekend contro, rispettivamente, Rhinos Milano, Mastini Verona e Stainless Steel Warriors Emilia.

 

Troppo forti i Panthers per i Mastini in questa stagione 2023 e divario tecnico e tattico difficile da colmare a questo punto del campionato. La partita ha preso subito una piega difficile per i padroni di casa, sotto di 27 punti alla fine del primo quarto, con il primo TD messo a segno pochissimi minuti dopo il fischio d’inizio, al primo drive offensivo, con un bel passaggio di Tommaso Monardi (oggi schierato titolare in cabina di regia da coach Brian Michitti) per il giovane Rocco Bonvicini. Francesco Diaferia trasforma e gli emiliani passano avanti per 7 a 0. La replica arriva nel drive successivo con un altro TD pass di Monardi, questa volta per l’import Adewale Omotosho, ma senza che Diaferia riesca a convertire su calcio: 13 a 0. I Mastini provano a reagire, con Louis Colosimo che riesce a condurre i suoi in profondità prima di infrangersi contro le maglie della difesa dei Panthers, che nega ai veneti la gioia della endzone. Prima del cambio di campo, ancora due segnature per i Panthers grazie ad altri due TD pass di Monardi per due diversi “bersagli”, prima Davide Volpi e poi il ritrovato Simone Alinovi. Diaferia questa volta non sbaglia e il primo quarto si chiude sul punteggio di 27 a 0. I Mastini accorciano le distanze in avvio di secondo quarto, grazie alla combinazione aerea tra Colosimo e Luca Tommasi. Filippo Mutascio non c’entra i pali e il punteggio si ferma sul 27 a 6. La difesa scaligera riesce a limitare i danni nel drive successivo, concedendo ai Panthers solo un field goal e, tornati in attacco, i Mastini varcano nuovamente l’endzone con una corsa di Manuel Savoia  (TD ancora non trasformato): 30 a 12. Prima dell’half time, ancora gli emiliani avanti grazie al quinto TD pass di Monardi per il quinto bersaglio di giornata, Ryan Minniti. Ancora un errore nel calcio di trasformazione e le squadre vanno al riposo di metà incontro sul 36 a 12. Nella ripresa, sprazzi di buon gioco da parte dei veronesi, particolarmente efficaci soprattutto per le vie aeree, ma niente che possa veramente impensierire l’esperto reparto difensivo dei Panthers, che chiudono la terza frazione di gioco rimpinguando ulteriormente il proprio bottino (altro passaggio di Monardi per Alinovi e Diaferia questa volta a segno tra i pali), per poi lasciare spazio e campo ai tanti giovani a roster e sigillare la partita con altri due TD, sempre su passaggio, il primo da Monardi a Tommaso Finadri e il secondo dall’esordiente Romeo Jones per le mani di Francesco Vasini. La partita si chiude sul 56 a 12, che conferma lo straordinario stato di forma dei Panthers, ora a caccia della vetta della classifica che potrebbero raggiungere vincendo la prossima settimana l’ultima partita di regular season, in casa contro i Ducks Lazio.

A rendere necessaria la vittoria per i Panthers ci hanno pensato i Guelfi Firenze, attuali leader del ranking e capaci di segnare ben 60 punti ai Rhinos nella sfida di ieri sera al Vigorelli di Milano. Dopo un primo quarto ottimamente giocato dai padroni di casa, con Raven Ines in cabina di regia e l’innesto in difesa del neo-arrivato francese Behn Woll Tchiyoko, i Guelfi hanno letteralmente cambiato marcia, aumentando il ritmo di gioco in attacco in maniera impressionante e dimostrando che, quando ancora si attende il rientro di Jared Gerbino, sono tante e tutte efficaci le soluzioni a disposizione del coaching staff gigliato. Ad aprire le segnature ci ha pensato Andrea Fimiani, dopo un primo drive condotto in modo perfetto, con il supporto impeccabile della sempre più solida O-Line e di due super runningback come Cosimo Casati e Stefano Bartoccioni, protagonisti assoluti della serata.

La risposta dei Rhinos, però, è arrivata immediata, puntando sul braccio di Ines e sulle ottime mani di Bruno Escobar, che finalizza la prima segnatura di giornata, con Giacomo Sarra perfetto nell’extra point. La difesa nero-arancio riesce a fermare i Guelfi nel drive successivo e, al rientro in attacco, i Rhinos colpiscono ancora con un altro TD pass di Ines, questa volta per Tray Brock. L’errore nel calcio di trasformazione porta il punteggio sul 13 a 7 in favore degli ospiti, vantaggio che viene ulteriormente aumentato di lì a poco, grazie al field goal ben calciato da Sarra: 16 a 7 e pubblico di casa in delirio per questo avvio di partita che fa sognare l’impresa. Le due “sberle” subite, però, hanno di colpo svegliato i Guelfi, che, nel secondo quarto, dopo aver incassato il field goal, prendono in mano le redini dell’incontro, alzano il ritmo e con una velocità di esecuzione impressionante colpiscono la difesa milanese per ben 4 volte consecutive: prima ancora con un’azione personale di Fimiani, poi con 2 TD pass dello stesso quarterback viola per Jaden Minnehan e Nicolò Formosa e per finire con una corsa ubriacante di Cosimo Casati. Matteo Bellesi converte tre volte su quattro e le squadre vanno negli spogliatoi sul punteggio di 34 a 16. L’inerzia non cambia nella ripresa, con i fiorentini che si portano sul 41 a 16 ancora con una corsa di Casati e il calcio di trasformazione di Bellesi. I Rhinos rispondono con il lancio in endzone di Ines per Simone Boni e la trasformazione da due punti sempre su lancio di Ines ma per le mani di Tray Brock: 41 a 24. A spezzare i sogni di rimonta ci pensa Stefano Bartoccioni, con una fantastica corsa da 83 yard direttamente in endzone che ammutolisce il folto pubblico presente al Vigorelli: una prestazione ‘monstre’ per questo giovane atleta, sempre protagonista in campo, con o senza palla in mano: 47 a 24. Inizia l’ultimo quarto di gioco e i Guelfi dilagano: Fimiani dimostra di aver decisamente recuperato dall’infortunio occorso lo scorso 5 marzo e con una corsa di oltre 60 yard punisce nuovamente la difesa nero-arancio, prima di lasciare il campo a Cosimo Camilli, che guiderà l’offense viola nell’ultima parte di gara. Prima del fischio finale, terza segnatura personale per il velocissimo Casati, con Bellesi a segno nell’extra point e punteggio che si assesta sul 60 a 24. Per i Guelfi si chiude qui, dunque, una stagione regolare macchiata solo dalla sconfitta contro i Panthers e dai tanti infortuni che hanno rischiato di minarne la stabilità, senza tuttavia riuscirci. Per i Rhinos, una sconfitta ampiamente prevista ma della quale certamente faranno tesoro per affrontare con rinnovato slancio l’ultimo, fondamentale appuntamento della regular season, il match contro gli Skorpions Varese che sancirà il ranking finale e ci darà i nomi delle squadre che proseguiranno il viaggio verso Toledo.

Vittoria anche per i Dolphins Ancona nell’ultima partita di stagione regolare, giocata in casa contro gli Stainless Steel Warriors Emilia, arrivati al Nelson Mandela senza allenamenti nelle gambe ma con tanto cuore e voglia di onorare fino in fondo un campionato decisamente complicato per loro. Un po’ di emozione ad avvio di partita, nel ricordo delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna, e tanto fair play e rispetto in campo. A sbloccare il risultato sono stati per primi proprio gli emiliani, con un field goal ben calciato da Matteo Dazzani al termine di un ottimo primo drive offensivo. L’effort difensivo degli SSW Emilia blocca l’attacco di Ancona praticamente in red zone ma l’intercetto subito da Derek Green alla prima azione del drive successivo riconsegna la palla a Di Galbo & Co. sulle 20 yard emiliane, occasione troppo ghiotta per farsela scappare e i Dolphins passano in vantaggio con la ricezione di Isaiah Thomas e la trasformazione del kicker classe 2005 Francesco Erba: 7 a 3. La partita resta in equilibrio, con buone prestazioni difensive e belle giocate in attacco da entrambe le parti, e con i Dolphins che raddoppiano il vantaggio grazie ad una corsa dell’americano Vincent Winey e ad una nuova trasformazione di Erba che porta il punteggio all’half time sul 14 a 3. E’ negli ultimi due quarti dell’incontro che viene probabilmente fuori la stanchezza e la mancanza di  allenamento da parte degli SSW Emilia, che non riescono più a contenere i Dolphins, saliti di livello e qualità, con l’attacco che riprende a macinare bene dopo due settimane un po’ difficili, ritrova la piena efficienza del proprio QB, Colin Di Galbo, e dei suoi bersagli preferiti, Luciano Giuliani e Vincent Winey: due le ricezioni per altrettanti TD per Giuliani, uno per Winey e il giovane Erba che non sbaglia un colpo, consentendo ai suoi di aggiungere altri 21 punti al bottino di giornata. Come promesso da coach Gerbaldi alla vigilia, spazio per tutti i giocatori a roster nel team emiliano e squadra che, malgrado il divario scavato dall’avversario, ci mette coraggio e cuore, riuscendo a mettere punti sul tabellone prima con una QB sneak di Green e poi con una bella corsa di Maxym Berezan. In mezzo, però, le segnature lato Dolphins di Mejdi Soltana: una su ricezione e una, bellissima, su kick off return, a chiudere i giochi sul 48 a 15.

Terzo posto blindato, dunque, per i Dolphins che adesso possono cominciare a pensare con serenità al primo turno di playoff. Contro chi, lo sapremo solo al termine della prossima settimana.

Convincente vittoria dei Ducks Lazio contro i Frogs Legnano, in una partita rovinata nella seconda parte dal maltempo e dall’infortunio occorso a Eystin Salum, il QB americano dei Frogs, che ha tolto agli ospiti l’arma più pericolosa del proprio arsenale. Tantissimi giovani e giovanissimi in campo a Paliano (FR), e Ducks che forse per la prima volta in campionato sono partiti fortissimo, tenendo l’attacco dei Frogs a distanza e segnando due volte nell’arco della prima frazione di gioco, con due TD pass di Austin Albericci per Simone Cappabianca e Ryan Curtiss, con Jacopo Impallomeni a trasformare entrambi i touchdown per il parziale di 14 a 0. Maggior equilibrio nel secondo quarto, che inizia con una vera e propria bomba di Albericci per le ottime mani di Cappabianca, che varca nuovamente l’endzone dei Frogs, cui le “rane” nero-argento rispondono con il passaggio di Salum per Monquavion Brinson. Il gioco aereo continua a regalare spettacolo, Albericci trova nuovamente Curtiss per un guadagno importante, prima di varcare personalmente l’endzone con una corsa. Salum non ci sta e, nel drive successivo, replica al collega con una corsa da 15 yard fino in touchdown. Il botta e risposta porta le squadre all’intervallo sul punteggio di 29 a 14 e la sensazione che la partita sia apertissima. Putroppo, però, è solo una sensazione, perché nella ripresa l’amara sorpresa dell’infortunio occorso a Eystin Salum rovina ogni possibilità di rimonta per i lombardi, costretti a schierare Brinson anche in posizione di QB. Prova di grande impegno e sacrificio per questo giocatore, messo in campo da coach Addona sia in attacco che in difesa, senza disdegnare gli special team. A peggiorare la situazione, pioggia e vento che rendono il campo pesante e la palla difficile da gestire per entrambe le squadre. Come era prevedibile, i Frogs non riescono più ad essere pericolosi in attacco e i Ducks colpiscono nuovamente, seppur faticando non poco, prima con un’altra corsa di Albericci nel terzo quarto e poi con un field goal da 38 yard calciato perfettamente tra i pali da Jacopo Impallomeni, schierato da coach Scoppetta anche come QB negli ultimi minuti della partita, a valorizzare uno dei giovani più talentuosi del team laziale. La partita si chiude sul 38 a 14 e adesso, con i Frogs che saranno costretti a tornare nuovamente in campo mercoledì per il recupero del match contro gli SSW Emilia, lo scenario in chiave playoff si fa veramente avvincente: sono tre le squadre appaiate al quinto posto con un record di 3 vittorie e 4 sconfitte, ovvero Skorpions, Frogs e ora gli stessi Ducks. Il prossimo turno sarà quello decisivo, con i romani chiamati all’impresa in casa dei Panthers Parma, gli Skorpions allo scontro che vale una stagione contro i Rhinos e, appunto, i Frogs impegnati nel turno infrasettimanale contro gli emiliani (con questi ultimi che dovranno poi giocare domenica la gara di chiusura contro i Mastini Verona). Un finale di stagione regolare tutto da godere, quindi, con la gradita novità di aver visto in campo, dopo anni, ben 3 quarterback italiani titolari in Prima Divisione, il terzetto composto da Fimiani, Ines e Monardi.

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