Guelfi Firenze (foto Lisa Giannini)
Guelfi Firenze (foto Lisa Giannini)

I Guelfi Firenze archiviano una prima metà di stagione tutt’altro che positiva incassando la quinta sconfitta del 2017 per mano degli imbattuti Giants Bolzano, che ieri hanno avuto la meglio dei viola al “Guelfi Sport Center” concludendo la partita con il risultato di 13-50.

Per la truppa di Matteo Dinelli, Head Coach della squadra gigliata, arrivano due settimane di stop che potrebbero risultare decisive per il proseguo della stagione. I fiorentini, dopo la sosta, sono difatti attesi da un trittico di partite che potrebbe risultare decisivo ai fini della salvezza viste le trasferte sui campi degli UTA Pesaro e dei Lions Bergamo ed il match casalingo contro i Grizzlies Roma.

Le prossime settimane saranno scandite dall’esigenza di effettuare aggiustamenti efficienti e dalla necessità di recuperare alcuni assenti di lungo corso come, ad esempio, la coppia di livornesi composta da Lorenzo Campora e Luca Prosetti, entrambi out sin dal primo tempo del match d’esordio sul campo dei Dolphins Ancona.

Guelfi Firenze – Giants Bolzano 13-50 (0-12, 6-14, 0-8, 7-16); in touchdown per i Guelfi Firenze: Mike Vannucci e Federico Carboni.

Primo drive della partita che viene gestito dall’attacco ospite, la difesa dei viola si fa però trovare pronta, concede qualche down e rischia l’intercetto più volte con Marco Fanni prima di costringere Willingham e compagni alla ritirata in sideline. Il successivo possesso offensivo dei toscani ha però vita breve e dopo un three & out risulta provvidenziale il punt di Manuel Pallini, che allontana l’ovale nonostante uno snap sbagliato. Il risultato si sblocca quindi al successivo attacco, la difesa viola sfiora un paio di volte il sack sul quarterback dei bolzanini ma poi concede un big play con Bonacci, che beffa Perasole e viene atterrato da Vannucci a due yards dal bersaglio grosso, che comunque riesce a trovare un paio di snap più tardi andando in touchdown su ricezione. 0-6 con calcio sbagliato dallo stesso numero 9. I viola guadagnano quindi un paio di down ma sprecano tutto con un lancio profondo per Vannucci, che risulta irricevibile dall’oriundo dei gigliati. I bolzanini allungano sfruttando un paio di flag e segnando con un big play sull’asse Willingham-Bonacci. 0-12 e conversione da due fallita. Il secondo quarto si apre ancora bene per la difesa di casa, che mette a segno un sack con la coppia Pallini-Zini e costringe l’attacco guidato da Willingham a tornare in panchina senza aggiungere punti al tabellone. La controparte fiorentina, però, dimostra di non essere in giornata, Ross Stowers produce un fumble su corsa e Ferrari lo recupera per gli altoatesini, che ne approfittano con un’imbeccata lunga che trova Simone in grado di ricevere e di dirigersi in end zone. 0-18. Altro giro, altra corsa ed altro fumble per i gigliati che, sempre con Stowers, consegnano ancora il pallone agli avversari. La squadra del Trentino-Alto Adige non ha pietà ed allunga con Simone, che stavolta raccoglie l’ovale in end zone su lancio, nonostante una triplice copertura. 0-26 con il doppio punto addizionale firmato da Alberto Gallina. In chiusura di frazione arriva anche il touchdown dei padroni di casa con Mike Vannucci, che concretizza, su lancio esterno di Eddie Printz, un big play di Bemmo Pogo. 6-26 con Lodovichi che vede il suo calcio stoppato dalla difesa ospite. La seconda parte di gara non porta rivoluzioni nello spartito, l’attacco coordinato da Fabrizio Bocci stenta a decollare, collezionando una quantità notevole di incompleti ed i Giants si dimostrano ancora cinici e fanno malissimo alla difesa viola con Bonacci che segna su lancio di Willigham per poi convertire da due punti. 6-34. Ultima frazione di gioco che si apre con un sussulto dei toscani, che accorciano le distanze con il primo, meritato, touchdown stagionale di Federico Carboni, che chiude un drive costruito anche sulle corse del quarterback Eddie Printz. 13-34 con il punto addizionale di Matteo Lodovichi. I Giants Bolzano però non decelerano e sfruttano un onside kick non andato a buon fine per iniziare il loro possesso a ridosso della red zone e concretizzare con Gregorio. 13-42. I gigliati provano a rispondere con un lungo drive che ha in una ricezione per un maxi guadagno di Vladimir Bemmo Pogo il suo culmine, ma alla fine non arriva il terzo touchdown di giornata a causa dell’incompleto lanciato da Printz al quarto tentativo. Allo scadere arriva ancora una segnatura pesante di Bonacci, che buca con una ricezione centrale la retroguardia gigliata e va fino in fondo. 13-50 e match finito.

Queste le parole di Matteo Dinelli, Head Coach dei Guelfi Firenze, che sono state raccolte al termine della sfida dal sito ufficiale della società.
Prima parte di stagione che si conclude con questa netta sconfitta. Le è sembrato di vedere una difesa migliore, almeno in avvio, rispetto allo scorso match?
“Non so. L’unica notizia buona è che ci possiamo mettere alle spalle un marzo impegnativo, con tante partite difficili ed una squadra che ha fatto un passo indietro rispetto all’anno scorso a causa degli avvicendamenti a roster. Forse potevamo interpretare in maniera diversa le dinamiche di allenamento, abbiamo dato per scontato un po’ troppe cose, mentre abbiamo ancora tanto lavoro da fare. In questa partita è entrato in vigore il running clock e questo mi ha reso un po’ triste, è vero che abbiamo un personale non all’altezza delle formazioni più titolare ma è altrettanto vero che facendo meno errori potremmo essere più incisivi”.

Due settimane senza partite, forse è questo il momento decisivo della stagione.
“Queste weekend senza match ci dovranno preparare per quelle che saranno le tre partite più importanti della stagione (23/4 UTA Pesaro, 30/4 Lions Bergamo e 13/5 Grizzlies Roma, ndr). Sinceramente sentiamo l’odore della retrocessione ed è una cosa brutta, erano veramente tantissimi anni, forse più di trenta, che non vedevo una stagione così negativa e mi dispiace. Dobbiamo fare un passo indietro dal punto di vista sia tecnico che tattico, lavorare sui fondamentali e ripartire. E’ giunto il momento di cambiare strada sotto tanti aspetti, sapevamo che eravamo attesi da un secondo anno difficile ed adesso dobbiamo essere noi membri del coaching staff a trasmettere quel qualcosa in più ai ragazzi e ad un ambiente che non merita tutto questo”.

La classifica
Giants Bolzano 4-0
Rhinos Milano 4-0
Seamen Milano 3-1
Panthers Parma 3-1
Marines Lazio 2-1
Giaguari Torino 2-3
Dolphins Ancona 2-3
UTA Pesaro 1-2
Lions Bergamo 1-3
Grizzlies Roma 0-3
Guelfi Firenze 0-5

Articolo precedenteModo Volley de’ Settesoli, Marino, Conti: “Facciamo errori, ma ora siamo una squadra”
Prossimo articoloMilano Marathon, vince il keniano Edwin Koech