Equitazione
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E’ un campo di partenti di top livello mondiale quello ufficializzato dal Longines Global Champions Tour per la tappa di Roma. Molti dei più importanti cavalieri del panorama internazionale, in gran parte di ritorno dai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, hanno confermato la loro presenza per la tappa italiana del circuito che, dall’8 all’11 settembre e per il secondo anno, avrà come spettacolare palcoscenico lo Stadio dei Marmi ‘Pietro Mennea’ al Foro Italico.

Quella di Roma è la tredicesima tappa, tra le quindici del circuito 2016 che, iniziato a Miami cinque mesi orsono, si concluderà a metà novembre a Doha.
Dopo gli appuntamenti di Miami Beach, Città del Messico, Anversa, Shanghai, Amburgo, Madrid, Chantilly, Cannes, Montecarlo, Parigi, Estoril e Valkenswaard, il ranking del circuito ha delineato nelle sue alte sfere una situazione ancora molto aperta e in questa ottica la tappa di Roma avrà un peso determinante. Perché? Facile da spiegare.

Sia l’australiana Edwina Tops-Alexander che è in testa (nella foto LGCT/S.Grasso), che lo svedese Rolf-Göran Bengtsson, che la tallona da vicino, saranno impegnati nell’evento del Foro Italico. Solo 25 punti li separano attualmente e lo svedese, dominatore della tappa romana lo scorso anno, dovrebbe riproporre in campo il suo formidabile compagno di gara, lo stallone Casall ASK.

Il Gran Premio di sabato 10 settembre sarà decisamente emozionante ai fini della classifica del circuito. Molto vicino ai due leader c’è infatti Bertram Allen che al momento è in quarta posizione. L’irlandese, vincitore del Gran Premio LGCT di Parigi nel 2015, certamente sarà a Roma per giocare la sua parte nella battaglia per la conquista della vetta.

Il tedesco Ludger Beerbaum, che si è aggiudicato quest’anno due Gran Premi LGCT (Amburgo e Chantilly) è in forma incredibile. Lo ha recentemente dimostrato a Rio dando come sempre il suo valido contributo alla vittoria della squadra tedesca della medaglia di bronzo.

Sempre di ritorno dal contesto olimpico, per il Qatar vedremo in campo a Roma anche Scheik Ali Bin Khalid Al Thani, sesto posto individuale nel suo debutto olimpico, i britannici John Whitaker e Ben Maher, gli olandesi Harrie Smolders e Maikel van der Vleuten, la portoghese Luciana Diniz, il belga Jerome Guery e l’azzurro Emanuele Gaudiano. Gaudiano è anche il miglior italiano nel Ranking LGCT con il suo 11° posto.

L’elenco delle star del salto ostacoli presenti a Roma è ancora lungo ma non si può fare a meno di segnalare la presenza del francese Simon Delestre (numero 2 del Ranking Longines FEI), dei tedeschi Marcus Ehning e Marco Kutscher e delle amazzoni statunitensi Laura Kraut e Lauren Hough.

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