La festa è scattata alle 17 e 45 con i percorsi sportivi e il saggio delle attività svolte nelle tre settimane di corso. Ma, ad accogliere il visitatore dell’Educamp Coni tra i Monti Cimini c’è prima di tutto il “percorso avventura”. Una struttura con sette percorsi aerei composti da ponti tibetani di corda intrecciata, carrucole e travi in legno, che anche se non sovrastano gole impervie come in Himalaya, passarci sopra comporta un’esperienza elettrizzante e una prova di coraggio. Per il quinto anno l’Educamp Viterbo fa tappa tra questi monti a 800 metri, replicando e innovando una formula di successo. E i numeri in questo caso parlano da soli, con una media di 200 presenze settimanali.

Oltre alle discipline tradizionali, tra le novità del 2017 vanno annoverati il twirling, la mountain bike, l’hockey e il taekwondo. Tra le attività di contorno merita la menzione il corso di educazione sociale e sportiva, che insegna le regole base per l’interazione e l’integrazione nel gruppo. Viene anche sottolineata l’importanza dell’aspetto ambientale e del riciclo, grazie all’insegnamento dello stesso personale del Parco.
I tecnici che seguono i partecipanti sono quelli delle società sportive del territorio e delle federazioni, ma non meno importante è il lavoro dei tutor, perché la parte educativa ha per questi giovani la stessa importanza del movimento. E mentre ci si prepara per i saluti e per la consegna degli attestati di partecipazione a portare il saluto istituzionale sono stati il presidente del Coni Lazio Riccardo Viola e del delegato Coni Viterbo Renzo Lucarini. Tutti gli sport praticati nelle 5 settimane (2 allo SMAM e 3 ai Monti Cimini): atletica, badminton, calcio, danza pilates, equitazione, ginnastica, ginn. artistica, hockey, mini sub, mountain bike, nuoto, judo, pallamano, pallavolo, pattinaggio, rugby educativo, scacchi, taekwondo, tennis tavolo, tiro a segno, tiro con l’arco, twirling.

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