Il Rally Due Valli è da sempre noto come una delle gare più selettive dello stivale, confermato quest’anno da una triplice validità che ha portato a Verona i protagonisti del Campionato Italiano Assoluto Rally, del Campionato Italiano Rally Asfalto e della Coppa Rally ACI Sport di terza zona, quest’ultima a massimo coefficiente.

È stato proprio quest’ultimo scenario a vedere il ritorno di Michele Caliaro, lontano dal volante della Skoda Fabia R5, curata da MM Motorsport, da ben sei mesi e con la quale ha saputo essere più forte, assieme all’inseparabile Fabio Andrian a destra, di ogni avversità affrontata.

Una scelta di gomme non del tutto ottimale penalizzava il portacolori di Rally Team nella tornata mattutina di Sabato scorso, buon decimo assoluto dopo le prime due prove speciali previste.

“Al mattino siamo partiti con gomme sbagliate” – racconta Caliaro – “e nella prima siamo riusciti anche a fare un tempo discreto mentre nella seconda, la Cà del Diavolo in discesa, siamo stati protagonisti di due dritti perchè le gomme ci avevano abbandonato. Avremo perso una ventina di secondi circa ma eravamo comunque rimasti tra i migliori dieci della classifica assoluta.”

Ritrovata la quadra con le coperture, in vista del giro pomeridiano, Caliaro partiva deciso e con tanta voglia di recuperare il terreno perso ma un nuovo intoppo lo rallentava ulteriormente.

“Una volta cambiate le gomme la macchina era molto più guidabile” – sottolinea Caliaro – “solo che nella prova di Marcemigo, in un tornante, si è spenta. Anche in questo frangente abbiamo perso tempo prezioso ed abbiamo vanificato i nostri sforzi per cercare di risalire la classifica.”

Con ancora due tratti cronometrati da disputare, alla luce delle fanaliere supplementari, il vicentino soffriva per un calo dal punto di vista fisico, tirando i remi in barca verso l’arrivo.

“Le ultime due le abbiamo fatte bene” – aggiunge Caliaro – “ma abbiamo cercato di restare più cauti, un po’ per il buio ed un po’ perchè iniziavo ad accusare la stanchezza, dopo tanti mesi di assenza dall’abitacolo. In ogni caso siamo contenti perchè abbiamo fatto tanta esperienza.”

Grazie al colpo di reni serale Caliaro riusciva a recuperare due posizioni, chiudendo ottavo assoluto ma anche di gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 2, in un’ultima di CRZ che lo ha visto terminare, con soli due risultati utili, tredicesimo nella generale e nella propria categoria.

“Tutto perfetto” – conclude Caliaro – “a partire dalla vettura, passando per il team ed arrivando al mio navigatore. Prove molto veloci e sporche, non congeniali a me che amo il guidato. Vediamo il bicchiere mezzo pieno ma sapevamo che, prima di sei o sette gare con questa vettura, non potevamo puntare in alto. Grazie a tutti, in particolare a mia moglie per il supporto.”

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