Possibile svolta sul caso “Meldonium”, il farmaco inserito tra le sostanze proibite a partire dal 1 gennaio 2016 dall’Agenzia mondiale antidoping e che ha mandato in crisi lo sport russo con ben 40 sportivi fermati per positività negli ultimi mesi. La Wada, infatti, sta pensando a una sorta di amnistia per l’uso del farmaco spiegando che la presenza di meno di un microgrammo di meldonium in test condotti su atleti prima del 1 marzo di quest’anno sarà ritenuto accettabile. “Grazia” in arrivo, quindi, per la tennista Maria Sharapova e la nuotatrice Yulia Efimova, tra i nomi di punta coinvolti. Gli atleti, quindi, saranno liberi di tornare alle competizioni.
Doping, caso Meldonium: la Wada pensa all’amnistia
