Hanno lasciato andare in cielo i palloncini con i loro pensieri positivi. In maniera che li vedessero da tutto il quartiere. Si è conclusa cosi, tra i colori e la musica di Amir Issaa, noto rapper romano, la giornata sulla legalità all’I.C. Belforte del Chienti (ex Federico Fellini), zona San Basilio, quella che si dice una scuola di frontiera. Una realtà che la professoressa di educazione fisica Maria Luisa Quinci, la preside Malvina Fiorani e molti insegnanti che qui decidono volontariamente di prestare servizio, vivono ogni giorno sulla propria pelle.

A fine di gennaio un attentato incendiario ha mandato in fumo la palestra, poi sono state prese di mira le auto dei docenti: “Abbiamo scelto di tenere un profilo basso, niente giornali o tivvù, per evitare un crollo delle iscrizioni – spiega la prof.ssa Quinci – che avrebbe significato la dispersione di tutto quanto abbiamo costruito in questi anni.” E’ stata lei a rivolgersi alle ASD della zona affinché accogliessero gli studenti rimasti senza uno spazio per fare sport. E in molti hanno risposto positivamente: la F.84 (tennis), la Polas (pallavolo), la Sakitama (arti marziali), la Maximo (Ju Jitsu), i Barbarians (rugby), la Salvetti, la Wellnes con la piscina e la Federazione Ciclistica; hanno tutti dato una mano e stamane c’erano anche loro insieme a Daniele Petrucci, detto “Bucetto”, ex campione europeo dei pesi welter, che da queste parti ci è cresciuto e adesso vive a Pietralata, dove ha tolto dalla strada un centinaio di ragazzi che stanno imparando la vita e la boxe.

La scuola è un brulicare di vita, le aule sono aperte e gli studenti passano da un laboratorio d’arte a una lezione di pianola e di clarinetto. Le aule 2.0 sono digitalizzate. Motivazione e coinvolgimento sono le parole d’ordine di chi spesso si è trovato da solo e ha imparato a rimboccarsi le maniche: “Il nostro compito è di mantenere un equilibrio spesso fragile e fare in modo che un numero ristretto di elementi difficili non coinvolga quelli più vulnerabili” spiega la Quinci.
Lo sport qui viene coniugato in vari modi. Attraverso la letteratura con “Libriamoci”, iniziativa di lettura a sfondo sportivo. Legato all’educazione civica e alla sicurezza stradale in bicicletta con “Sulla buona strada”. Con le settimane “a tema” per alternare vari sport, soprattutto nel corso del I quadrimestre. Con l’adesione ai progetti del CONI Lazio “I giovani incontrano i campioni” e “Emozione Olimpico”.
Il 27 maggio ci sarà la premiazione finale e otto borse di studio consistenti in un anno di sport gratuito in una Associazione Sportiva della zona saranno assegnate a chi si è distinto nel corso dell’anno.

Alla festa erano presenti il presidente del IV municipio Roberta Della Casa, il Delegato provinciale CONI Cristina Chiuso, che ha portato il saluto del presidente Viola, Roberto Padoan (CONI) e il vicepresidente del CR Lazio Ciclismo Mauro Tanfi.

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