La sala cerimonie del museo “Marco Scacchi” di Gallese ha fatto ieri da testimone alla consegna delle Benemerenze CONI 2016 per la provincia di Viterbo. Con il borgo medievale sito nella valle del Tevere continua, dopo l’esperienza di “CONI e Regione, compagni di sport”, l’opera di riscoperta del territorio attraverso le sue bellezze turistiche e culturali, ha spiegato il presidente Riccardo Viola. Opinione condivisa dal sindaco Danilo Piersanti, che si è detto “particolarmente felice della scelta del CONI Lazio, in quanto il rapporto che si è ormai instaurato può essere foriero di collaborazioni future”.

Molti i rappresentanti dello sport viterbese presenti, oltre naturalmente ai premiati. Ma prima di iniziare, è salito sul palco il vicesindaco Roberto Cutigni per conto della casa circondariale “Mammagialla”, partner dell’iniziativa “Lo sport entra nelle carceri”.
Due le Stelle di bronzo al merito sportivo, ritirate dai delegati provinciali della Fijlkam Domenico Petti e della Federginnastica Rosanna Ripamonti, che tra i suoi compiti ha l’incarico di osservare le ginnaste di interesse nazionale. L’unica medaglia d’oro della giornata è andata al campione del mondo classe ORC Francesco Mongelli, romano che ha scelto Viterbo: “per una migliore qualità della vita” e ora si appresta a una nuova avventura velica nella campagna di Coppa America con Luna Rossa. Per Daniele Meloni, campione di volo acrobatico in aliante, ma anche comandante della squadra di elisoccorso pugliese, la medaglia d’argento l’ha ritirata il padre Marcello, mentre era presente l’altra medaglia d’argento Paolo Sensi, che ha spiegato cos’è la monta da lavoro, sezione sportiva del turismo equestre. Di prestigio anche le medaglie di bronzo: dal pilota Giuseppe Gatto: “quando sono lassù chiudo gli occhi e dimentico ogni problema” al campione italiano dei 200 dorso Luca Mencarini, che ha accostato il nuoto agli scacchi “in quanto le azioni di entrambi sono guidate dalla riflessione”. Mani alzate per la campionessa Deaflympics Lorenza Spirito, vincitrice di un bronzo storico con la Nazionale di basket e commozione per il giovane Fernando Casali, che non era tra i premiati ma che è arrivato con la famiglia per raccontare la sua storia, ricevendo in regalo una maglia della Lazio, la sua squadra del cuore, due biglietti per assistere a Lazio-Crotone e la promessa da parte del presidente Viola di una visita dello stadio Olimpico assieme all’istituto comprensivo del paese.
Commozione al ricordo da parte della moglie Anna di Massimo Natili, pilota automobilistico di fama internazionale, scomparso pochi mesi fa.
Infine, c’è stato tempo per ricordare la collaborazione del CONI Lazio con lo SMAM e i Monti Cimini, due punti saldi nell’Educamp viterbese, rappresentati dal comandante Vai con il col. De Angelis e da Lorella Caporossi.

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