Il 25 giugno il Parco Nazionale d’Abruzzo sarà preso d’assalto dalle bici; poca pianura e tanto divertimento per conoscere il parco su due ruote
Il 25 giugno il Parco Nazionale d’Abruzzo sarà preso d’assalto dalle bici; poca pianura e tanto divertimento per conoscere il parco su due ruote

La seconda edizione della Granfondo nel Parco nasce ancora una volta con la volontà di promuovere il turismo in bicicletta. Sono poche le altre manifestazioni che possono avere luogo in uno scenario simile a questo: istituito nel 1922, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è uno dei più antichi parchi d’Italia, e permette la conservazione di specie faunistiche quali il lupo, il camoscio e l’orso bruno marsicano.

I corridori che il 25 giugno 2017 decideranno di pedalare lungo i 107,5 km per 1730 metri di dislivello che compongono il percorso granfondo potranno così scoprire il Parco a bordo della propria bici, gustando il paesaggio straordinario che solo quella fetta d’Abruzzo è capace di offrire. Dopo la partenza da Villetta Barrea, di pianura ce ne è ben poca: la strada sale o scende, ma non ci sono salite particolarmente dure: il percorso è quindi adatto a tutti, soprattutto a chi vuole vivere il cicloturismo in sella alla propria bici.

Molto importante è il passaggio all’interno dell’abitato di Opi, località nominata bandiera arancione del Touring Club Italiano. Da lì si salirà ancora per qualche chilometro, fino al primo Gpm di giornata, il Valico di Bisegna, lunga 5 km con una pendenza media di poco inferiore al 4%. Subito dopo la discesa si raggiunge Ortona dei Marsi, dove inizia l’ascesa di Olmo di Bobbi. In questo caso la salita è leggermente più ripida della precedente, ma anche in questo caso il chilometraggio è di poco più di 5 km. Raggiunta la vetta, i corridori saranno giunti a metà percorso.

La lunga discesa verso Anversa degli Abruzzi permetterà a tutti di riprendere fiato prima dell’ascesa più dura di giornata, il Passo Godi. I 12 km di ascesa presentano una pendenza media del 5,7%. Sulla cima del passo, posta a 1600 metri di altezza, dove sono posizionati gli impianti sciistici, i corridori potranno ammirare l’albero monumentale più grande del Parco Nazionale d’Abruzzo, un faggio alto 25 metri.

Gli ultimi 15 km sono tutti in discesa fino a Villetta Barrea, dove è posizionato l’arrivo della corsa. Come di consueto, un ampio ristoro dopo gara, il pranzo e le premiazioni intratterranno i corridori anche nel pomeriggio.

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