Marco D’Aureli*
Grazie di cuore. Grazie di aver partecipato alle iniziative promosse per la celebrazione del decennale del Museo del brigantaggio di Cellere. Grazie per aver contribuito a trasformare gli appuntamenti messi in calendario tra il 15 e il 17 settembre in una vera e propria festa popolare bella e coinvolgente, partecipata e anche un po’ rumorosa. Domenica pomeriggio eravate più di settanta per le strade di Cellere. Molta gente del posto e ancor di più celleresi-per-un-giorno, tutti ad ascoltare le storie della sventurata ombrella di Tabacco, del motoscafo della felicità e di briganti al seguito di Antonello Ricci (Banda del racconto) e Marco Rossi (Master Unitus in “Narratore di comunità”) per la terza tappa del progetto AGER promosso dal Sistema museale del Lago di Bolsena. E poi alla cena finale, con le incursioni di Luciano Fioravanti, alias Pietro Benedetti. E prima, sabato, alla prima lezione del corso di scrittura creativa curato da Banda del racconto e allo spettacolo serale di Gianni Abbate Briganteide, ultimo appuntamento del cartellone MUSEION, sempre promosso dal SIMULABO. Prima ancora infine, venerdì, alla presentazione del volume Il fatterello è questo e della guida in lingua inglese del Museo. Che dire, verrebbe voglia di invecchiare subito di altri e dieci anni per arrivare a celebrare un “compleanno” altrettanto ricco, stimolante, gioioso e divertente!
*direttore del museo del Brigantaggio di Cellere

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