L’Agenzia Mondiale Antidoping (Wada) respinge di nuovo le accuse del gip di Bolzano, Walter Pelino, che ha archiviato il procedimento penale contro il marciatore azzurro Alex Schwazer: «In Italia è mancato il giusto processo». Dura la replica dell’allenatore Sandro Donati: «Spero non sia un messaggio per i giudici svizzeri». Il campione olimpico nella 50 km di marcia a Pechino 2008 è stato sospeso per otto anni nel 2016 dopo un secondo controllo antidoping con esito positivo. Scagionato dalla giustizia italiana, con tanto di ipotesi di complotto ai suoi danni, Schwazer spera ancora di partecipare a Tokyo 2021.