La voga alla veneta
La voga alla veneta

Il Tevere e… la voga alla veneta, ossia la tecnica di remata in piedi, dal fascino immutato nei secoli, che veniva utilizzata nella Laguna di Venezia per interpretare al meglio l’irregolare fondale. Sabato 30 aprile e domenica 1° maggio prossimi, il fiume dei romani ospiterà le tradizionali mascarete, imbarcazioni che saranno condotte dai veneti ma anche dai romani, questi ultimi soci e atleti del Circolo Canottieri Roma istruiti sul complesso ma assai interessante metodo di voga. Tutto ciò grazie a un’iniziativa dal titolo “Dal Sile al Tevere”, pensata dall’incontro con gli amici della Società Canottieri Sile di Treviso. Meglio: amici e avversari, visto che romani e trevigiani daranno poi vita a una sfida sia sulle mascarete che sulle consuete barche del canottaggio, in un doppio misto. La regata si svolgerà sul tratto di fiume antistante la sede del Circolo, in Lungotevere Flaminio 39.

Le prime mascarete faranno la loro comparsa sabato 30 aprile. Da lì partirà una “full immersion” nella voga alla veneta con un corso di sei ore, dalle 9 alle 12 del mattino e dalle 15 alle 18. Nella pausa pranzo, allievi e insegnanti si ritroveranno a riva per una meritata grigliata.

Appresa bene (si spera) la tecnica, il giorno seguente, domenica 1 maggio, via alla “Sile-Tevere Challenge”. Dalle 9 alle 11, la regata sulle barche tradizionali. Alle 11, la gara di canottaggio. Il Circolo Canottieri Roma sarà rappresentato dalla socia Iris de Sanctis e dal Direttore Tecnico Bruno Mascarenhas, medaglia di bronzo nel quattro “senza” Pesi Leggeri ad Atene 2004; la Società Canottieri Sile di Treviso da Sara Baran, già campionessa italiana nel singolo Pesi Leggeri, e da Francesco Rigon, tre volte oro iridato tra le categorie Under 23 e Assoluti.

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