Marzio Di Canio
Marzio Di Canio

Lavora in coppia, ormai quasi in simbiosi con mister Andrea Rubenni da quasi quattro anni. Marzio Di Canio, 30enne preparatore atletico, è uno dei punti di forza del Torre Angela Acds. Quest’anno, per lui, è il debutto assoluto in Prima categoria, ma se la squadra è in una buona posizione di classifica lo si deve anche al suo certosino lavoro.

«Le difficoltà in questa prima parte di stagione non sono mancate e sicuramente qualche errore lo abbiamo commesso – dice Di Canio – Ma nel complesso sono abbastanza soddisfatto di come stanno andando le cose: voglio pubblicamente ringraziare la società, sia per quest’anno che nelle mie passate stagioni all’Acds prima della fusione, ma anche tutto il gruppo di ragazzi che ha mostrato sempre completa disponibilità e spirito di sacrificio. E poi ovviamente mister Andrea Rubenni con cui c’è totale sintonia». I due si sono conosciuti nel corso dell’ultimo anno da giocatore di Rubenni. «Entrai nell’Acds e nel mondo del calcio, che mi ha sempre appassionato, per volere dell’ex presidente Daniele Ferrara. Li conobbi Andrea e ci fu subito un grande feeling, poi dalla stagione successiva lui prese la guida tecnica della Juniores provinciale e mi propose di lavorare assieme. Da lì siamo stati fianco a fianco in questi anni, condividendo il pensiero su determinate tipologie di preparazione: a noi piace proporre ai giocatori un giusto mix tra lavoro “a secco” e quello col pallone». Di tecnica e di risultati preferisce non parlare.

«Ma cercheremo di dare il massimo anche in questa seconda parte di stagione, senza fare proclami su dove può arrivare questo gruppo. Sono convinto che la squadra possa fare di più di quello che ha prodotto nella prima parte di campionato» dice Di Canio. «Sin da subito ci siamo trovati su ogni cosa – dice mister Rubenni parlando di lui – Ci piace sperimentare metodologie di allenamento e cercare di proporre sempre cose nuove. Marzio è un ragazzo fantastico sotto ogni punto di vista: al grande rapporto professionale, si è aggiunta una forte amicizia. Di lui mi fido ciecamente e ci confrontiamo su tutto. E’ una persona preparatissima, si è laureato recentemente con 110 e lode e lo ritengo assolutamente un valore aggiunto. Assieme cerchiamo di limare sempre di più le piccole difficoltà che nascono anno dopo anno con l’obiettivo di migliorarci costantemente» conclude l’allenatore.

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