SuperNews ha intervistato Francesco Cosenza, giocatore del Piacenza Calcio, squadra che occupa attualmente il nono posto nel girone A del campionato di Serie C. Il difensore biancorosso si é soffermato sul percorso della sua squadra e sugli obiettivi stagionali prefissati. L’ex giocatore del Lecce, che con i giallorossi vanta la vittoria di due campionati, ha inoltre parlato delle passate esperienze calcistiche e ha eletto la squadra di Serie A che più gli sembra esprimere il miglior calcio in questa stagione.

Come é nata la scelta di voler intraprendere questa nuova avventura in questo club? Cosa ti ha spinto a rimetterti in gioco?
Sicuramente il fatto di aver ritrovato il mio allenatore, colui che mi ha guidato anche con l’Alessandria, ma la differenza l’ha fatta il blasone e l’importanza di una piazza come Piacenza. Mi hanno voluto e mi sono sentito onorato, dal momento che venivo da 4 mesi in cui ero fuori lista con l’Alessandria. Questo mi ha dato grandi stimoli.

Martedì il Piacenza ha battuto la Virtus Verona per 1 a 0, e adesso vi ritrovate noni nel girone A di Serie C a quota 29 punti. Potreste ambire ai primi posti della classifica? Quale obiettivo vi siete posti per questa stagione?
C’è molto da lavorare, perché siamo una squadra molto giovane e non possiamo fare voli pindarici. La classifica é molto corta, e alla base ci deve sempre essere l’umiltà della squadra che deve lottare per raggiungere il massimo. L’obiettivo che ci siamo prefissati é quello di migliorare rispetto allo scorso anno, in cui il Piacenza ha raggiunto una grandissima salvezza nel rush finale di stagione. Quest’anno, quindi, puntiamo ad un grande risultato, siamo un gruppo che ama le sfide: saremo felici se il risultato sarà quello di disputare i play-off, ma non dobbiamo dimenticare che si tratta di un campionato molto difficile e che dobbiamo lavorare ancora tantissimo.

Lecce é stata una parentesi importante nel tuo percorso calcistico, club con cui hai vinto 2 campionati, quello di C nel 2017-2018 e quello di B nel 2018-2019. Qual é il ricordo giallorosso più significativo per te?
Lecce é una parentesi bellissima della mia vita, perché é una piazza stupenda, della quale io sono innamorato. La considero la mia seconda città. Ho avuto la fortuna di approdare in giallorosso con la nuova società, e questo ci ha permesso di ripartire da zero e di creare un gruppo incredibile che si é rivelato vincente negli anni. Io e la mia famiglia siamo innamorati di Lecce. Mi lega a questa città una storia incredibile di amore puro.

Attualmente, la squadra giallorossa é prima in classifica in Serie B a quota 40 punti. Secondo te, saranno i salentini a conquistare la promozione in A quest’anno? Sono i candidati numero 1 nel campionato cadetto?
Non é sola. Il campionato di B é difficilissimo, e lo dimostra il fatto che squadre importanti e ben costruite come Parma e Spal si trovino in bassa classifica. Il Lecce ha un gruppo ben consolidato e sicuramente lotterà fino alla fine, ma c’è ancora molto da lavorare e non avrà vita facile. Io, ovviamente, faccio il tifo per loro.

Quale squadra ti sta stupendo maggiormente in serie B?
Il Cittadella, che ogni anno riesce sempre a confermarsi, a stare sempre sul pezzo e a rimodellarsi con giovani interessanti, ma anche la neopromossa Ternana, poi Perugia e Brescia. Mi aspettavo qualcosa in più da Parma e Spal, perché erano state costruite per vincere, e invece ora dovranno faticare fino alla fine, perché quando ti trovi così in basso é sempre più difficile recuperare nel girone di ritorno.

La squadra di serie A che più ti piace per il calcio che sta esprimendo?
Devo dire l’Inter, sta esprimendo un grande calcio. Da milanista, purtroppo, bisogna dare merito ai nerazzurri, anche se il gioco del Milan mi sta piacendo molto.

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