Massimiliano Matrullo
Massimiliano Matrullo

La Nuova Virtus ha interrotto una striscia di quattro sconfitte consecutive imponendosi sul campo della Nuova Castelli Romani per 2-1. Un successo che non modifica la classifica della squadra marinese, ma che contribuisce ad addolcire un finale di stagione sicuramente complicato. «Ci tenevamo a fare bene in quella partita – dice il centrocampista offensivo classe 1978 Massimiliano Matrullo – anche perché all’andata con loro rimediammo una sconfitta casalinga molto bruciante che frenò le nostre opportunità di fare un campionato ancora migliore. E’ stata una buona prestazione nonostante i padroni di casa siano andati presto in vantaggio, anche se già prima dell’intervallo Simonetti ci ha riportato in parità».

Nella ripresa, poi, a firmare il gol decisivo ci ha pensato proprio Matrullo, al suo nono sigillo stagionale. «Un buon bottino, ma essendo stato in passato un attaccante è una cifra a cui sono abbastanza abituato. Poi con l’età che è avanzata… ho arretrato il raggio d’azione e ora gioco più in mezzo al campo, ma il vizio del gol non l’ho perso. A questo punto – sorride l’esperto centrocampista – cercherò di farne un altro domenica per chiudere in doppia cifra la mia stagione». L’avversario sarà l’Airone Ardea, squadra già salva e forse “in clima balneare”. «All’andata vincemmo 4-1 da loro e mi diedero l’impressione di una squadra con qualche problema di organizzazione – ricorda Matrullo – Noi vogliamo chiudere con una vittoria casalinga un campionato che a mio modo di vedere è stato comunque positivo: non va dimenticato che questo club due anni fa giocava in Terza categoria e che il gruppo è mediamente molto giovane. Abbiamo fatto un campionato giusto per quelle che sono le nostre potenzialità: forse se avessimo iniziato il torneo con l’organico della seconda parte di stagione, magari saremmo arrivati più in alto. E poi ora siamo guidati da un allenatore come Serantoni che è di grande esperienza per questa categoria, con tutto il rispetto per i due tecnici avuti in precedenza». A fine stagione sarà tempo di pensare anche al da farsi per l’anno prossimo. «La voglia di continuare a giocare c’è assolutamente, saranno importanti gli stimoli: cercheremo di capire cosa vorrà fare la società e poi decideremo».

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