In esclusiva ai microfoni di News.Superscommesse è intervenuto Francesco Grandolfo, attaccante dell’Arzignano, club militante nel girone A di Serie C. Il calciatore, cresciuto nel settore giovanile del Bari, squadra con la quale ha esordito in Serie A nel 2010, è alla sua prima stagione in Veneto, dopo le esperienze tra le fila di Monopoli, Legnago e Sambenedettese negli ultimi anni. Il classe ’92 ha realizzato 5 gol in campionato finora, contribuendo al buon campionato dell’Arzignano. Nell’intervista  Grandolfo parla dell’attuale stagione di serie C e degli obiettivi personali e di squadra.

L’Arzignano si è consolidato in zona playoff. A che tipo di campionato puntate? Quali sono gli obiettivi del club per la stagione in corso?
“Siamo molto soddisfatti per quanto fatto finora. Ci credevamo fin dall’inizio e con il lavoro stiamo portando avanti con soddisfazione i nostri risultati. Ovviamente l’obiettivo principale rimane la salvezza. Una volta raggiunta proveremo, se possibile, a fare anche di più”.

Cosa ti ha convinto ad accettare in estate l’offerta dell’Arzignano? Qual è il tuo parere su società e tifosi, e in generale sulla piazza?
“Il mio parere sulla società è ottimo. È una società molto organizzata, molto ambiziosa e vuole fare le cose per bene. E questa non è una cosa che vedi spesso, soprattutto in Lega Pro. L’Arzignano mi ha cercato per diversi anni. Quest’anno ho avuto l’opportunità di venire qui e sono contento di averlo fatto”.

A inizio carriera hai giocato in Serie A tra le fila di Bari e Chievo Verona e in Serie B con la maglia dei pugliesi. Quanto sono state importanti queste esperienze per la tua carriera? Che ricordi hai della tripletta siglata in massima serie contro il Bologna?
“Ovviamente la tripletta è un ricordo molto speciale perché è stata insolita per un ragazzo di 18 anni. In quei tempi non era così facile che un giovane giocasse subito in prima squadra come accade adesso. Dovevi fare davvero qualcosa di straordinario per giocare con continuità. Quell’esperienza mi ha lasciato tantissimo e conservo un grande ricordo”.

Qual è la squadra del girone A che ti ha impressionato di più finora e perché?
“La squadra che mi è piaciuta di più del girone A è la Feralpisalò. È una squadra che prova sempre ad imporre il proprio gioco con possesso palla e con idee di gioco partendo dal basso. Le due volte che abbiamo giocato contro di loro ci hanno messo in difficoltà con il loro possesso palla”.

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