Il progetto “Per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa allo Stadio Olimpico Grande Torino per una giornata di formazione a 360 gradi sul match-fixing con il Torino FC. Prima squadra e giovanili del club, hanno partecipato, insieme allo staff tecnico e ai dirigenti, ai workshop di formazione condotti dall'avvocato Marcello Presilla, responsabile per l'Italia di Sportradar AG – società, partner UEFA, specializzata nell’analisi e monitoraggio dei flussi di scommesse e nella lotta alle frodi sportive – che ha spiegato agli atleti il fenomeno del match-fixing in tutte le sue forme, illustrandone rischi e conseguenze. Durante gli incontri sono stati tracciati gli identikit dei cosiddetti fixers, i criminali che agganciano i giocatori intrappolandoli nelle truffe, attraverso tecniche di adescamento che sfociano anche in ricatti e minacce pregiudicando il futuro e la credibilità degli atleti e del calcio.
L’obiettivo è quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l’immagine dello sport. Un tema delicato, anche per l’enorme movimento di denaro che genera. Secondo i dati rilevati da Sportradar, su ogni match della Serie A TIM si puntano in media, a livello mondiale, circa 53 milioni di euro, per un giro d’affari complessivo pari a oltre 20 miliardi a stagione. Sportradar monitora 65.000 eventi ogni anno, in 11 diversi sport. Oltre 250 competizioni – incluse nelle prime due divisioni in ciascuna delle 54 Associazioni aderenti al UEFA – passano sotto la lente del
“Fraud Detection System”, il sistema di monitoraggio dei flussi di betting e di rilevazione di eventuali anomalie utilizzato dagli analisti. Partner di questo progetto insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana, che dedica ogni sforzo possibile alla difesa e allo sviluppo dello sport onesto. Questa banca, che si occupa di finanziare chi vuole investire nello sport, sa bene quanto sia importante la credibilità del calcio italiano anche in termini economici e ha deciso di investire sull’informazione come elemento chiave della prevenzione.
“Credo che queste riunioni siano molto importanti soprattutto per i ragazzi: è fondamentale che fin da piccoli crescano seguendo i principi veri dello sport e della lealtà sportiva. Insegnare la sana competizione rappresenta un valore etico e morale che può contribuire anche a respingere cattive tentazioni che possono insinuarsi persino nel mondo dello sport – ha commentato Massimo Bava, Responsabile del Settore Giovanile del Torino -. Nel percorso di crescita dei ragazzi è fondamentale che i giovani atleti imparino a gestirsi non solo in campo, ma soprattutto fuori dal terreno di gioco. E’ per questo che ringrazio ancora la Lega Serie A, Sportradar e l’Istituto per il Credito Sportivo per aver organizzato questa giornata di formazione ed educazione sul fenomeno del match-fixing”.