Un altro pareggio per il Colleferro che ancora non riesce a dare il cambio di ritmo al suo campionato. Nella trasferta di Vicovaro, conclusasi sull’1-1, la nota più lieta è stata rappresentata dal gol realizzato dal centrocampista classe 1999 Danilo Ambro, uno degli ultimi arrivati in casa rossonera. “Considerando quanto si è visto in campo domenica scorsa, direi che il pareggio è giusto – commenta il giocatore siciliano – Abbiamo avuto occasioni per vincerla, ma anche loro si sono resi pericolosi nella parte finale. Siamo andati in vantaggio alla fine del primo tempo con un mio tiro dalla distanza, poi il Vicovaro ha pareggiato i conti a inizio ripresa e subito dopo siamo rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione di Aglietti. A quel punto abbiamo gestito bene la situazione anche se il Vicovaro ha provato a spingere e quindi il pareggio ci può stare”. Ambro (che ha avuto esperienze anche in serie C con le maglie di Feralpisalò e Vibonese) parla della scelta di approdare per la prima volta nel calcio laziale: “Sono arrivato qui da dieci giorni e ho avuto un bell’impatto col gruppo che è sano e mi ha accolto molto bene. Mi avevano parlato molto bene della società e infatti ho subito capito che questo club ha grandi ambizioni. Ho già fatto esperienze fuori regione, ma da questi primi giorni vedo un buon livello tecnico nel calcio laziale: somiglia parecchio a quello del sud, in ogni partita c’è da sudare”. Il Colleferro deve rincorrere, essendo scivolato a otto punti dal secondo posto: “Ora non dobbiamo guardare la classifica, ma solo provare a fare un filotto. Solo successivamente potremo rivederla per capire a che punto siamo”. Il Colleferro chiuderà l’anno solare con due match casalinghi: “Le sfide con Monte San Biagio e Ferentino sono fondamentali: dobbiamo provare a conquistare sei punti”. La chiusura di Ambro è su mister Pietro Bosco: “Un tecnico preparato e una brava persona, anche con lui i primi giorni di lavoro sono stati molto positivi”.

Articolo precedenteFabio Oppici domina classe e gruppo Rally della Fettunta
Prossimo articoloBizzotto e Battaglin al Bettega Tribute