Il Città di Montecompatri prova a ritrovare la continuità perduta in un brutto inizio di 2016: dopo la vittoria di Castel San Pietro e il punto (che va stretto ai biancoverdi) ottenuto domenica scorsa in casa contro l’Aurora (1-1), la squadra del presidente Tonino Raspa è pronta ad affrontare la scivolosa trasferta sul campo del Pibe de Oro, compagine che ha appena quattro punti meno dei monticiani.
«Una gara tosta – avverte Fabrizio Brunetti, storico “vice” di mister Cesareo Maiolatesi -, all’andata si dimostrarono un’ottima squadra e sul loro campo sappiamo che sarà una battaglia». Il Città di Montecompatri, comunque, è vicino a ritornare sugli alti ritmi che hanno caratterizzato la sua prima parte di stagione. «Io e Cesare abbiamo notato un’aria settimanale diversa ultimamente ed eravamo convinti che la squadra avrebbe ripreso a correre». Con l’Aurora l’1-1 finale lascia l’amaro in bocca per quello che si è visto in campo. «Avremmo sicuramente meritato di più – dice Brunetti – Nel primo tempo siamo andati in vantaggio con Spina su calcio di punizione, poi lui stesso ha colpito un palo e una traversa nella ripresa. Purtroppo ci siamo “fatti gol da soli”, nel senso che abbiamo sbagliato malamente un disimpegno e gli avversari in una delle rare sortite hanno siglato l’1-1. Nel secondo tempo abbiamo costruito altre occasioni per vincerla, ma non ci siamo riusciti. Comunque siamo soddisfatti della prestazione della squadra: eravamo molto rimaneggiati a causa dell’assenza di tutto il reparto difensivo schierato nel turno precedente e di gente come capitan Palmioli, Ferranti, Fioramonti, Bruschi e Pietrantoni. Ma chi è sceso in campo ha offerto davvero un ottimo contributo e questo non può che farci sperare in vista del finale di stagione».
Che i biancoverdi dovranno affrontare con un pensiero preciso in testa. «Dare il massimo e arrivare il più in alto possibile – dice Brunetti -, secondo me ottenere un posto tra le prime quattro non è impossibile». Chiusura sul suo rapporto di antica data con mister Cesare Maiolatesi. «Siamo stati a lungo compagni di squadra a Monteporzio – dice Brunetti – poi abbiamo iniziato ad allenare assieme al Cocciano. Ci siamo sempre trovati benissimo, c’è davvero un bel rapporto tra noi».