E’ l’elemento più esperto del Grottaferrata calcio a 5. Giuseppe Galante sta per cominciare il suo 31esimo anno di carriera nel mondo del calcio a 5 e non sembra aver per niente terminato gli stimoli: “Questo sport è una malattia per me e ho ancora tanta voglia di fare. Per esigenze familiari e lavorative ho dovuto lasciare gli Hornets Roma di cui ero capitano e che sono stati promossi in serie B. La categoria nazionale prevedeva un impegno troppo pesante e a me piace dare il massimo una volta che ho dato la parola. Mi è dispiaciuto tanto, ma ho trovato la miglior soluzione possibile col Grottaferrata calcio a 5, una società estremamente organizzata e ambiziosa che giustamente pretende il massimo da tutti noi. Obiettivi? E’ inutile nascondersi, lavoriamo per vincere il campionato anche se sappiamo che ci saranno tante difficoltà”.

La squadra del presidente Manuel Masi ha disputato una doppia amichevole ravvicinata nello scorso fine settimana: “Prima abbiamo giocato col Pomezia, formazione di serie B che ha diversi giocatori di qualità e un gruppo rodato – osserva l’ultimo classe 1977 – Abbiamo fatto un buon primo tempo e poi siamo calati nel secondo e nel terzo. Successivamente abbiamo sfidato il Palombara, compagine ambiziosa di serie D (battuta 2-0 con le reti dello stesso Galante su rigore e di Kuster, ndr): anche in quel caso sono arrivate delle buone indicazioni, ma sappiamo che c’è tanto da lavorare”.

Lo scoglio principale da superare per il Grottaferrata calcio a 5 è abbastanza chiaro: “Siamo un gruppo quasi totalmente nuovo e dobbiamo sfruttare queste due settimane prima dell’esordio in campionato per conoscerci meglio – rimarca Galante – Il girone sarà complicato e le avversarie ci “aspetteranno” sapendo che tipo di rosa ha allestito il Grottaferrata calcio a 5. Già il debutto a Sora sarà un bel test e noi ci dobbiamo far trovare pronti”.