Assieme a Bielorussia, Nicaragua e Tagikistan, il Burundi è uno dei pochi paesi (l’unico in Africa) a non aver ancora interrotto il campionato di fronte all’emergenza coronavirus. Ieri è arrivata la decisione di sospendere le attività ma, ufficialmente, non a causa del Covid–19 bensì per consentire alla Federazione di riprogrammare alcuni incontri alla luce delle imminenti elezioni presidenziali del 20 maggio. Il presidente della Federcalcio burundese, Reverien Ndikuriyo, non ha fatto alcun riferimento ai rischi per la salute legati all’espandersi della pandemia ma solo generiche raccomandazioni. Championship e President’s Cup si dovrebbero chiudere a fine maggio.