La Federazione Italiana Canottaggio e Komen Italia, organizzazione non-profit dedicata alla lotta ai tumori del seno e operante su tutto il territorio nazionale, hanno firmato un accordo per la realizzazione di azioni congiunte in grado di promuovere il “Canottaggio Integrato” come attività sportiva tesa alla ricerca dell’equilibrio psicofisico, di un sano stile di vita e del reinserimento, anche sociale, di persone che, per motivi di salute, devono affrancarsi da un percorso ospedaliero. Il tutto converge nel progetto “Sport Terapia Integrata” promosso dalla Federazione e nato con l’obiettivo di diffondere la pratica remiera come disciplina volta al raggiungimento del benessere e alla prevenzione delle Malattie Croniche Non Trasmissibili e per favorire percorsi di riabilitazione di persone che hanno sofferto di pregresse patologie oncologiche. Ed è proprio in questa ottica che nel 2020 il “Centro Komen Italia per i Trattamenti Integrati in Oncologia” presso il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma ha creduto subito in questo approccio e in questa disciplina proponendola alle pazienti  come strumento del recupero psicofisico.

Da notare che, in generale, il canottaggio viene percepito come disciplina sportiva ideale al contatto con la natura per uno stile di vita corretto, in giusto equilibrio tra mente e corpo ed è per questi motivi che la Federazione italiana Canottaggio e Komen Italia ritengono che “Sport Terapia Integrata” sia in linea anche con il progetto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) “Rete Città sane”, per la realizzazione di attività inerenti temi della promozione e della prevenzione della salute. L’accordo, siglato congiuntamente dal Presidente Federale Giuseppe Abbagnale e dalla Presidente di Komen Italia Daniela Terribile, si prefigge di promuovere la sensibilizzazione, la diffusione e la promozione della cultura sportiva a favore della popolazione, e questo a 360°, sia come attività preventiva di sani stili di vita e sia come prevenzione e post situazioni di interventi per malattie oncologiche attraverso azioni mirate e congiunte per effettuare percorsi di educazione, formazione, qualificazione e pratica dell’attività sportiva di “Canottaggio Integrato”.

Al fine di realizzare il sogno azzurro, Special Olympics Italia ha lanciato una Campagna di raccolta fondi  Adotta un Campione® che ha lo scopo di sostenere i costi di trasferta  della delegazione italiana ai Giochi Mondiali di Berlino. La donazione è libera ed ogni contributo confluirà all’adozione. L’ammontare complessivo richiesto, per ogni azzurro,  è di duemila euro.

 

Consentire la partecipazione ad un evento mondiale, indossando la maglia azzurra significa contribuire a realizzare il sogno di ogni sportivo e ciò è ancora più vero per gli Atleti Special Olympics pronti a raccontare, attraverso le loro storie, un percorso vissuto con costanza e determinazione affrontando ogni difficoltà sempre a testa alta. Gli  avversari da vincere sono rappresentati, da un lato, dai propri limiti e dai pregiudizi altrui dall’altro. I Giochi Mondiali sono un’opportunità unica per sviluppare autonomia, piena coscienza delle proprie capacità e potenzialità, rappresentano un’esperienza determinante, che cambia la vita per davvero.

 

Special Olympics lavora quotidianamente nel mondo – in Italia da ormai 40 anni- per promuovere,
attraverso lo sport, la cultura del rispetto e dell’inclusione, sia tra i giovani che nell’ intera
comunità. E lo strumento per eccellenza è proprio lo sport unificato che vede coinvolti Atleti, con e
senza disabilità intellettive, in formazioni miste. Il claim dei Giochi Mondiali Estivi 2023 ha
un’hashtag che sprona tutti quanti: atleti, coach, volontari, familiari, sostenitori a dare il massimo, il meglio di se stessi: #UnbeatableTogether! Insieme siamo imbattibili! Insieme è meglio. Insieme è più facile. Allora, in alto i cuori e tutti a Berlino!

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