E’ il S. Stefano Kos Group la squadra a trionfare al termine della Final Four di Coppa Italia Fipic disputata tra venerdì 24 e sabato 25 marzo al Palasport Alberto Mura di Porto Torres. La squadra di Porto Potenza Picena ha battuto in finale la Dinamo Lab Banco di Sardegna 68 a 63 al termine di un match tiratissimo fino all’ultimo quarto, quando i ragazzi allenati da coach Roberto Ceriscioli hanno piazzato il parziale decisivo trascinati da un super Andrea Giaretti da 37 punti.

La Dinamo Lab Banco di Sardegna, davanti ad un PalaMura gremitissimo di tifosi provenienti dalla vicina Sassari, ha quindi solo accarezzato il sogno di alzare la prima Coppa Italia della propria storia, dopo l’impresa in semifinale contro la Briantea84 detentrice del trofeo, eliminata dopo un overtime deciso da una tripla dell’olandese Poggenwisch.

E proprio il duo orange Poggenwisch-Op Den Orth è stato la novità nello starting five della squadra sarda, che ha così cambiato il quintetto base rispetto alla semifinale contro Cantù, con i due sudamericani De Miranda ed Esteche a partire dalla panchina. Il S. Stefano Kos Group rispondeva con il consueto quintetto composto da Ghione, Giaretti, Bedzeti, Miceli e De Deus Ramos, che ha poi giocato tutti i 40 i minuti.

Grande equilibrio per tutta la prima porzione di match, con un Giaretti subito in grande spolvero al tiro: 11 dei primi 18 punti sono firmati dal 29enne azzurro, mentre tra le fila della Dinamo parte bene il giocatore più atteso, Adolfo Damian Berdun, che segna 5 dei primi 9 tiri tentati. La prima mini-fuga è proprio dei sardi, che grazie anche al contributo del capitano Claudio Spanu salgono fino al + 7 a metà secondo periodo. S. Stefano però ribatte colpo su colpo, con il consueto vigore agonistico di un Sabri Bedzeti che è a tratti dominante nel pitturato; Giaretti continua a martellare il canestro sia da fuori che in penetrazione, toccando il ventello prima ancora della pausa lunga e al 20’ i marchigiani sono sotto solo di 1 punto (31-32).

La ripresa si apre con il terzo fallo del pivot del S. Stefano Enrico Kos Group Ghione e con un nuovo tentativo di prendere il largo da parte della Dinamo, che sempre cavalcando l’asse olandese Poggenwisch-Op den Orth torna a +5. Ancora una volta però i ragazzi di coach Ceriscioli, bravo ad interrompere subito l’inerzia favorevole agli avversari con un timeout, non lasciano allargarsi il gap fino addirittura a passare in vantaggio con un canestro da sotto di Bedzeti a 4’30” dalla fine del terzo periodo. Si arriva al 30’ in perfetta parità 40-40, prima dello strappo decisivo di S. Stefano: due triple una dietro l’altra di un Giaretti capace poi di aggiungere anche il canestro dell’8-0 di parziale aprono il quarto, di fatto lanciando il break che deciderà il match. La Dinamo accusa il colpo e S. Stefano sale anche oltre la doppia cifra di vantaggio a metà periodo: nel finale i sardi provano, più coi nervi che con la lucidità, a rientrare a contatto, tornando anche ad un solo possesso di distanza, ma la precisione dalla lunetta di Giaretti e Bedzeti, unita alla sequenza antisportivo più tecnico che arriva proprio nel corso dell’ultimo minuto condannano i sardi al k.o.

Stefano può così festeggiare la seconda Coppa Italia della propria storia, dopo quella arrivata nel novembre 2021 contro la Briantea84, mentre la Dinamo Lab aggiunge la delusione della sconfitta in Coppa Italia a quella per l’eliminazione nelle semifinali Scudetto.

L’Mvp Andrea Giaretti al tiro

“Siamo contenti di aver vinto una coppa così importante contro un avversaria forte come la Dinamo”, dice l’Mvp Andrea Giaretti dopo la sirena; “La delusione per come sono andate le cose in campionato è tanta, ma questo successo ci ripaga del lavoro fatto in questa stagione. Personalmente credo sia stata una delle migliori partite della mia carriera, al tiro ma anche in difesa, e per questo ringrazio tutti i miei compagni che sono stati fondamentali”.

“Forse non riusciamo a goderci a pieno questa vittoria perché il ricordo dell’eliminazione nella semifinale Scudetto è ancora fresco e doloroso”, aggiunge coach Roberto Ceriscioli; “Certamente però alzare un trofeo rende il bilancio di questa stagione più tendente al positivo. Ora la testa va subito all’EuroCup dove vogliamo fare bella figura”.

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