Giulio Papi, miglior realizzatore di Cantù
Giulio Papi, miglior realizzatore di Cantù

La marcia della UnipolSai Briantea84 Cantù non conosce pause e anche nell’ultima giornata di campionato del 2018, la penultima del girone di andata, giocatasi nel pomeriggio di sabato 15 dicembre, i Campioni d’Italia in carica non sbagliano, sul pur difficile campo di quella che è stata la finalista Scudetto dello scorso anno, la Deco Group Amicacci Giulianova. Sei partite e sei vittorie quindi per i canturini, seguiti a ruota in classifica dal S. Stefano Avis, rimasto solo al secondo posto dopo l’importante e convincente successo contro il Key Estate Porto Torres che però, alla luce degli scivoloni di Santa Lucia e proprio Giulianova, mette comunque una seria ipoteca sul pass per la Final Four di Coppa Italia. Saranno gli ultimi 40 minuti di girone di andata, in calendario alla ripresa del 12 gennaio, a stabilire le ultime qualificate per le finali della coppa nazionale: il Santa Lucia Roma si gioca il match point in trasferta contro S. Stefano, mentre Giulianova andrà di scena a Varese, nella speranza di approfittare dei risultati delle avversarie

C’era grande attesa per la rivincita della finale dello scorso anno tra Giulianova e Briantea84, aspettative ingigantite anche dalla curiosità nel vedere il ritorno del grande ex Simone De Maggi nel palazzetto dove è stato protagonista per anni in maglia Amicacci, prima del trasferimento a Cantù nella scorsa estate: gli ospiti tornano a schierare Adolfo Berdun, reduce dalla vittoria della Coppa del Sud America con l’Argentina, e Ahmed Raourahi, indisponibile nell’ultima uscita, mentre Giulianova limita di fatto le rotazioni a sei uomini, con lo spagnolo Mena Perez unico subentrante dalla panchina. Il match è un lunghissimo testa a testa, che ha riportato alla mente quella gara due di finale scudetto vinta da Cantù solo all’overtime lo scorso 20 maggio: l’Amicacci Giulianova tiene testa ai campioni in carica rispondendo colpo su colpo, grazie alle ottime prestazioni delle due guardie Simon Brown e Andrzej Macek, autori di 11 punti a testa. Si arriva così a metà quarto periodo in assoluto equilibrio (55-56 a 6’41” dalla sirena). Ma proprio quando sembravano crearsi i presupposti di un altro finale in volata, la UnipolSai Briantea84 cambia repentinamente marcia e piazza un devastante parziale da 16 a 0, che spezza ogni ambizione dei rivali e che chiude la partita sui 72 a 55, ennesima dimostrazione della capacità dei ragazzi di coach Bergna di ingranare la quinta a gara in corso. Ancora sugli scudi l’azzurro Giulio Maria Papi, con 24 punti e 7 rimbalzi, protagonista fin qui di una delle migliori stagioni a livello realizzativo della propria carriera. Ma pesante anche l’apporto di Jacopo Geninazzi, con 9 pesanti punti dalla panchina. L’ex Simone De Maggi parte bene, ma gioca solo 11 minuti, con 12 punti a referto.

Vince con autorevolezza anche il S. Stefano Avis, sull’ostico campo del Key Estate Porto Torres, con cui condivideva la seconda piazza in classifica prima del match. Partenza sprint degli ospiti, che chiudono il primo quarto avanti di 12 (26 a 14) e poi resistono al tentativo di rimonta dei sardi padroni di casa che tornano ad un solo possesso di distanza prima sul finire di terzo quarto (55-58 al 29’) e poi di nuovo in finale di partita, senza mai però riuscire nel sorpasso. Entrambe le squadre si confermano però in salute ed in crescita: impressiona soprattutto l’intesa tra i due principali riferimenti offensivi di S. Stefano, il francese Sofyane Mehiaoui e lo spagnolo Jordi Ruiz, che realizzano in due ben 53 punti (28 Mehiaoui, 25 Ruiz). Pesante anche il contributo dei due lunghi azzurri Sabri Bedzeti ed Enrico Ghione, entrambi in doppia cifra. Non basta invece per Porto Torres l’eccezionale prestazione di Dominik Mosler, che realizza 32 punti con 12/14 dal campo, né la seconda tripla doppia di stagione di Meteusz Filipski (21 punti, 10 rimbalzi, 12 assist).

Poro Torres nonostante la sconfitta, rimane comunque in vantaggio per staccare il biglietto per la Final Four di Coppa Italia alla luce della sorprendente sconfitta del Santa Lucia Roma in casa della Dinamo Lab: i romani incassano così il secondo k.o. consecutivo, che complica la corsa alle prime quattro posizioni. Ci vuole un supplementare per decidere la sfida del Palaserradimigni di Sassari: la DinamoLab Banco di Sardegna conduce a lungo il match, cavalcando la vena realizzativa e la presenza in area dell’argentino Cristian Matias Gomez (25 punti e 11 rimbalzi) e il sempre affidabile Fabio Raimondi (doppia doppia da 14 punti e 10 assist). Il romani sembrano a lungo faticare a trovare ritmo in attacco e corrette distanze in difesa, ma nel corso del quarto quarto sembrano comunque in grado di allungare (+4 a 4’ dalla sirena). La Dinamo però non molla e si arriva al 40’ sul 59 pari. Nel supplementare Gomez segna 10 punti, il Santa Lucia non trova le contromosse e, dopo aver perso Cavagnini per il quinto fallo, alza bandiera bianca per il 70 a 65 finale.

Primi punti in fondo alla classifica infine per l’SBS Montello, che in casa supera nel derby lombardo l’HS Varese, ancora a secco invece di successi. Nel 60 a 47 che vale per i bergamaschi la prima vittoria in A, da sottolineare la prestazione di Karlis Gabranovs, che realizza 25 punti con un ottimo 11/14 al tiro; bene anche Joel Gabas (18 punti e 7 rimbalzi); delusione invece per Varese, ferma a zero punti in classifica e ormai lontanissima dalle posizioni di metà classifica.

Si torna in campo come detto il 12 gennaio, per decidere le quattro finaliste di Coppa Italia: spiccano per interesse la trasferta del Santa Lucia in casa di S. Stefano e quella del Key Estate Porto Torres in casa della UnipolSai Briantea84 Cantù.

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