L'esultanza di Filippo Carossino

La serie di finale Scudetto nel massimo campionato di pallacanestro in carrozzina arriva alla decisiva gara tre: la UnipolSai Briantea84 Cantù ha infatti pareggiato il conto, vincendo al PalaCastrum di Giulianova contro l’Amicacci Abruzzo 55 a 47, dopo la sconfitta casalinga di gara uno, rimediata una settimana fa a Meda. Ora tutto si gioca in 40 minuti, domenica a partire dalle 15.30, sempre a Giulianova: la Briantea84 per il nono titolo della propria storia, l’Amicacci per il primo tricolore, primo nell’anno del quarantennale.

La partita si indirizza subito sui binari favorevoli per gli ospiti, che partono con in campo il quintetto con Carossino, l’ex De Maggi e Sagar, oltre a Saaid e Santorelli, ma che soprattutto approcciano al match con una determinazione e una rabbia agonistica che si era solo intravista in gara uno. L’Amicacci è subito alle corde, tramortita da un 17 a 2 di parziale nei nove minuti iniziali che sembra già decisivo. Ma dal secondo quarto inizia un’altra partita: i ragazzi di coach Di Giusto non perdono la testa e anzi iniziano a stringere le maglie difensive, sospinti in attacco dalle folate di un Berdun sempre pericoloso, ma stavolta poco continuo in fase realizzativa. Il contro-parziale degli abruzzesi è un 13 a 3 che di fatto inverte l’inerzia e riequilibra il match. Le difficoltà offensive della Briantea 84 proseguono anche nel terzo quarto: dopo aver segnato 17 punti nei primi 9 minuti, i campioni in carica ne segnano appena 16 nei successivi 16 minuti. All’Amicacci però in questa fase sembra mancare il guizzo decisivo per approfittare del momento no degli avversari, che sono bravi a rimanere avanti nel punteggio, grazie all’apporto di un sempre positivo Filippo Carossino (12 punti, 10 rimbalzi e 7 assist) e dell’ex Simone De Maggi (miglior realizzatore con 18 punti). La lunga rimonta abruzzese alla fine però si completa quando ad inizio ultimo periodo un canestro in tap-in di Matteo Cavagnini impatta il punteggio sul 38-38. Le percentuali rimangono basse, ma la tensione in campo aumenta: l’Amicacci intravede la possibilità del colpaccio ma la Briantea84 proprio nel momento più duro sa rialzarsi: un chirurgico Giulio Maria Papi fa malissimo alla difesa avversaria dalla media (saranno 11 i punti dell’azzurro in 26’ sul parquet) e insieme al veterano Ian Sagar (anche lui in doppia cifra con 12 punti) ricostruisce un gap di un paio di possessi dagli avversari. E’ il momento chiave del match: l’Amicacci dopo aver trovato la parità ad inizio ultimo periodo sembra non avere più le energie fisiche ma soprattutto mentali per tornare nuovamente a contatto: ci prova Gabriel Benvenuto con un paio di appoggi da sotto, ma Berdun finisce per sporcare le proprie percentuali tirando 1/10 da tre, sentenza senza appello per le residue speranze dei suoi di chiudere la serie in due partite. L’UnipolSai si conferma dura a morire e domani si ripresenta ai blocchi di partenza con l’entusiasmo di una vittoria cruciale; per l’Amicacci ci sarà ancora il vantaggio del fattore campo, ma anche la fatica di un back to back a temperature elevate.

Intanto in Serie A finisce sul podio l’Avis S. Stefano, che rimonta la sconfitta in gara uno contro lo Studio 3A Millennium di Padova, mentre Treviso bissa il successo su Porto Torres e si piazza al quinto posto. Promosse infine nella massima serie HS Varese e Giovani e Tenaci, che hanno superato nelle finali della Serie B Antonio Maglio rispettivamente Polisportiva Nordest e Lupiae Team Salento.

Articolo precedenteVolley, under 22, Italia vincente con Israele
Prossimo articoloPapa Francesco ha benedetto il “pallone della pace”