Matt Scott (Porto Torres) contro Brian Bell (Briantea)
Matt Scott (Porto Torres) contro Brian Bell (Briantea)

Non ha tradito le attese della vigilia lo scontro al vertice nel campionato di serie A di basket in carrozzina che si è disputato a Seveso nella serata di sabato 11 febbraio tra UnipolSai Briantea 84 Cantù e GSD Porto Torres. Dopo lo spettacolo dell’andata, quando i sardi si imposero dopo un doppio emozionante overtime, nel match clou della quattordicesima giornata di stagione regolare, la capolista riesce ad imporsi anche in trasferta, grazie ad una prestazione maiuscola da tutti i punti di vista, ipotecando così il primo posto in classifica e quindi la prima testa di serie per i play off Scudetto.

Ma la vittoria di Porto Torres è soprattutto un grande segnale alle rivali per il titolo: la capolista inanella la dodicesima vittoria su dodici partite giocate, e lo fa sul campo più duro d’Italia, contro una delle big del basket in carrozzina europeo. I primi due quarti dei sardi sfiorano la perfezione: difesa asfissiante sui tiratori di Cantù e attacco chirurgico, trascinato dal solito grande Matt Scott, capocannoniere del campionato ma soprattutto vero uomo squadra dal punto di vista tecnico ed emozionale. La Briantea 84 è apparsa quasi sorpresa dall’aggressività dei rivali, e ha sofferto soprattutto i giochi a due, con Dario Di Francesco (capitano della Nazionale Under e alla migliore partita in carriera in Serie A) protagonista con 10 pesantissimi punti arrivati proprio da tagli sotto canestro. All’intervallo sono due i dati che risaltano: i 44 punti subiti dai canturini (che ne avevano incassati 46 di media nelle precedenti 11 partite) e il minutaggio dei giocatori di Porto Torres: nessun cambio nei primi 20 minuti, complice anche la panchina cortissima, e quintetto di partenza che rimane invariato fino alla pausa lunga, una rarità a questi livelli. Il vantaggio si amplia ancora nel terzo periodo, quando sfonda addirittura quota 20 punti. Poi, anche complice la stanchezza proprio per l’elevato minutaggio dei titolari (dalla panchina per Porto Torres entrerà il solo Falchi, e per 7 minuti), i sardi abbassano l’intensità, dando la possibilità alla Briantea di rientrare. La rimonta nell’ultimo quarto è furiosa, e guidata soprattutto dagli italiani Papi e Santorelli, ma Porto Torres riesce a resistere, pur vedendo il vantaggio ridursi a soli 3 punti nel minuto finale. Chiudono il discorso due liberi di Pratt, che fissano il punteggio sul 65 a 60, inaugurando di fatto una nuova rivalità nel basket in carrozzina italiano, come confermato anche dagli inusuali fischi del Palazzetto di Seveso che hanno salutato la sfrenata esultanza di Matt Scott alla sirena finale.

Approfitta della seconda sconfitta stagionale della Briantea 84 la terza della classe, la DECO Group Amicacci Giulianova, che vince a Sassari contro l’ultima in classifica Dinamo Lab Banco di Sardegna (72 a 46), tornando a soli 2 punti di distanza dal secondo posto. Partita senza scossoni, con gli abruzzesi in controllo fin dalle battute iniziali e chiusa con ben 10 giocatori a segno. Vince anche la quarta S. Stefano Banca Marche che, dopo un inizio distratto contro il Padova Millennium Basket, rientra bene in partita fino al netto 68 a 50 finale (top scorer tra i marchigiani la britannica Judith Hamer con 14 punti). Per S. Stefano è la settima vittoria in stagione. Vince senza patemi anche il Santa Lucia Roma, che supera in casa l’SBS Montello 63 a 51, mettendo di fatto al sicuro una salvezza tutt’altro che scontata ad inizio anno. Altra bella prestazione dell’azzurro Marco Stupenengo, che mette a referto 19 punti.

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