di Alessandro Tozzi

Sinner: vince il suo primo Slam nella sua prima finale, dopo 2 settimane trionfali, riportando in Italia uno slam dopo 48 anni; nel 1976 Presidente del Consiglio era Aldo Moro (il cd. Moro V), e i ministri erano tutti democristiani, con appoggi esterni che ben presto vennero meno portando a un Andreotti ter. A conferma degli ultimi 3 mesi di partite, questo Sinner potenziato al servizio e nei colpi può stare a lungo nei primi posti della classifica, al momento non sembra ci siano impedimenti di sorta a un decennio di grande tennis italiano, e non ci dite niente su Berrettini ormai disperso ai radar se non per il gossip che ci portiamo sfiga da soli. Voto 10.
Bopanna: 43 anni, senza ranking in singolo, vince il suo primo torneo di doppio nello Slam, arrivando al primo posto nel ranking. Non sappiamo se questo ratifichi più la crisi del doppio che la sua grandezza, comunque avere un indiano coi capelli bianchi in testa alle classifiche del doppio mi sembra straordinario. Voto 10 e lode.
Medvedev: Per la seconda volta perde la finale in Australia dopo esserre stato in testa 2 set a 0, ma del resto la semifinale l’aveva vinta così in rimonta con Zverev. Gli manca sempre un soldo per fare una lira, salvo che agli Open Usa per impedire a Djoko di vincere il Grande Slam. Grande talento, anche se a volte sembra che giochi con uno scolapasta in mano, ridategli la bandiera russa sotto al nome e fatela finita con questa farsa. Voto 8.
Djokovic: Dopo un approdo abbastanza soft alla semifinale, la perde in maniera netta con Sinner, e lui stesso dirà a fine partita che è una delle sue peggiori partite nella storia dello Slam. Solo che il fantasma di Sinner comincia a perseguitarlo, e se a questo, e ad altre sconfitte, ci mettiamo anche l’età, non sappiamo ancora per quanto, e soprattutto se se la comanderà nelle classifiche ATP. Là dietro sono pronti a prendere il suo posto comunque. Voto 4
Alcaraz: Perde male con Zverev nei quarti, non invertendo la linea di tendenza rispetto agli ultimi mesi. Ha solo 20 anni, e ha già vinto parecchio, ma qui si fa presto a dare per morti i perdenti, lo aspettiamo a Parigi. Voto 4
Zverev: Vince una gran partita con Alcaraz, e quasi fa lo scherzo a Mevdedev, Zverev è tornato definitivamente, ma è ancora al di sotto del livello dei migliori. Voto 7
Italiani: Promossi Cobolli e Zeppieri, bocciato Musetti, da rivedere Arnaldi e Sonego che hanno perso contro due avversari più forti. Ottimi in doppio Bolelli e Vavassori, che comunque hanno perso in finale una grande occasione contro una coppia sulla carta alla loro portata. Voto 7.

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