Mauro Ferrazza
Mauro Ferrazza

Ha dovuto sudare le classiche sette camicie, ma alla fine non solo ha vinto la sua partita, ma ha anche accorciato le distanze dalla vetta. Per l’Atletico Morena è stata una domenica molto positiva: la squadra dei patron Enzo e Mauro Fabrizi ha piegato 2-1 il Segni fanalino di coda, ma per farlo ha dovuto attendere il 90esimo. «Abbiamo giocato un buon primo tempo – spiega il centrocampista centrale classe 1984 Mauro Ferrazza -, sciupando però troppe occasioni che ci avrebbero consentito di andare al riposo con un vantaggio superiore all’1-0 che invece si è concretizzato grazie alla punizione di Placidi. Il calcio, poi, in questi casi sa essere spietato e così il Segni ha pareggiato i conti con il consueto “gol della domenica”, un tiro incredibile che ha riportato tutto in equilibrio. Ci siamo subito rigettati in avanti, ma purtroppo ho sbagliato un calcio di rigore, il primo tirato in stagione. Sembrava una partita stregata e invece Ianni nel finale ci ha regalato tre punti pesantissimi». La Cavese capolista è ora a quattro punti di distanza, mentre il Real Rocca di Papa terzo (1-1 a Colle di Fuori) è a meno due. «Mi hanno insegnato a guardare sempre avanti – dice con orgoglio Ferrazza – D’altronde abbiamo dimostrato nello scontro diretto con la Cavese di non essere molto da meno della prima della classe». Il prossimo turno potrebbe essere molto importante perché l’Atletico Morena tornerà a giocare tra le mura amiche. «Sfideremo il Giardinetti che in questo momento è quinto in classifica – sottolinea Ferrazza – All’andata ci misero parecchio in difficoltà, ma noi negli spazi fummo devastanti. Sarebbe importantissimo vincere anche perché escluderemmo proprio l’avversario di turno dalla corsa ai primi quattro posti». Il dg Serafini, la scorsa settimana, si è augurato di non rivivere il finale un po’ in calando dell’Atletico Morena nella passata stagione. «Non commetteremo gli stessi errori – dice sicuro Ferrazza – Sono certo che conquisteremo un posto tra le prime tre perché questa squadra vale quel piazzamento. Purtroppo abbiamo pagato quattro gare negative a cavallo della fine dell’anno, altrimenti saremmo stati ancora più in alto».

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