Tutti in pedana, c’è Banska Bystrica. Oggi il tradizionale meeting slovacco riunisce molti dei migliori interpreti del salto in alto e offre agli azzurri Gianmarco Tamberi, Elena Vallortigara, Alessia Trost e Desirèe Rossit il palcoscenico per un nuovo test in preparazione degli appuntamenti stagionali, primo fra tutti gli Europei indoor di Glasgow (1-3 marzo). È il ritorno in pedana per Tamberi (alle 19) a una settimana dall’esordio di Karlsruhe (2,26), e ad aprire il programma, alle 16.30, è la prima uscita dell’anno per Vallortigara, la terza per Trost (1,94 a Hustopece il 26 gennaio) e la quarta per Rossit (fin qui 1,85 a Hustopece). “Halfshave” adora Banska e l’atmosfera che si crea con la musica e il tifo caldissimo. È la pedana dell’avvincente sfida azzurra con Marco Fassinotti nel febbraio 2016 che lanciò entrambi all’allora primato italiano di 2,35, misura con la quale aprì la stagione indoor culminata nell’oro mondiale di Portland.
“Il cuore scalpita, la voglia di volare è grandissima e posso assicurarvi che la musica è cambiata, questa volta torniamo a divertirci”, annuncia Tamberi sui social alludendo ai tre errori dello scorso anno alla misura d’ingresso di 2,15 e a quelle “lacrime agli occhi, la tristezza del fallimento e soprattutto la paura che quella caviglia non sarebbe mai più tornata come una volta”. La stagione 2019 sembra iniziata con premesse diverse per il saltatore delle Fiamme Gialle e il 2,26 di Karlsruhe è la piattaforma per cominciare a flirtare con misure che possono renderlo soddisfatto. In Slovacchia, Gimbo ritrova la rivelazione giapponese Naoto Tobe salito fino a 2,35 in Germania nella seconda tappa dello IAAF World Indoor Tour.

Tre azzurre alla corte della regina. Elena Vallortigara (Carabinieri), alla ricerca delle prime risposte per ricominciare la scalata che nella scorsa stagione la portò a 2,02, Alessia Trost (Fiamme Gialle), per dare continuità al buon esordio dimostrando che l’1,80 di tre giorni dopo a Trinec era soltanto una battuta d’arresto, e Desirèe Rossit (Fiamme Oro) provano a mostrare i muscoli nella gara che promette di far volare ancora Mariya Lasitskene, di casa oltre i 2 metri, già superati quattro volte nelle prime settimane del 2019, con il picco del 2,04 di domenica scorsa a Mosca.

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