L’attesa incursione indoor del vicecampione mondiale under 20 dei 100 metri Filippo Tortu è subito da record. Stamattina a Magglingen (Svizzera) il giovane velocista lombardo di origini sarde ha vinto la sua batteria dei 60 metri in 6.67 e poi si è migliorato di nuovo conquistando anche la finale con 6.64. Battuto, dopo quasi 35 anni, il 6.68 del precedente primato nazionale juniores che Pierfrancesco Pavoni deteneva dal 6 marzo del 1982 a Milano. Ovviamente demolito il personal best di 6.95 centrato nel 2014 ad Ancona.

Era dal 28 febbraio del 2015 a Lione (6.96) che Tortu non si cimentava sul rettilineo al coperto, mentre la sua ultima gara outdoor era stata il 23 luglio con la 4×100 azzurra, settima ai Mondiali U20 di Bydgoszcz. Per la cronaca, il risultato di Tortu – che come preannunciato non ha finalizzato la preparazione della stagione in sala – vale ampiamente il 6.74 dello standard di iscrizione per i prossimi Campionati Europei Indoor di Belgrado (3-5 marzo) e si inserisce al quinto posto nelle liste continentali dell’anno, che vedono in seconda posizione Giovanni Cellario e Massimiliano Ferraro con 6.60. Nella finale di Magglingen, 6.74 per Fabio Cerutti (Fiamme Gialle) che aveva corso la batteria in 6.79. Filippo, 18 anni compiuti il 15 giugno, non ha ancora la patente di guida, ma in pista non sembra conoscere limiti di velocità. Il talentuoso sprinter delle Fiamme Gialle, allenato da papà Salvino, ha infatti ritoccato a più riprese il primato junior dei 100 metri (anche in questo caso superando lo storico record di Pavoni) fino al 10.19 della semifinale agli Europei assoluti di Amsterdam 2016. Suo anche il limite under 18 dei 200 con 20.92 nel 2015.

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