Terzo posto e primato stagionale per Alessia Trost al meeting indoor di Banska Bystrica. In Slovacchia l’altista azzurra è impeccabile nelle prime quattro misure della progressione: senza errori 1,80, 1,84, 1,88 e l’1,91 che migliora di un centimetro il recente season best realizzato ad Hustopece. La 24enne pordenonese delle Fiamme Gialle affronta poi 1,94; alla seconda prova sembra quasi fatta, ma l’asticella cade dai ritti così come nell’ultimo tentativo a disposizione. “Ovviamente non sono contenta della misura – il commento della saltatrice friulana -, ma guardo con fiducia all’1,91 fatto e il secondo 1,94 mancato di poco. C’è ancora molto da lavorare e da migliorare, ma rimango con un atteggiamento positivo”. Battuta la bulgara, argento olimpico 2016, Mirela Demireva, oggi quinta con 1,91. La vittoria, davanti a Levern Spencer (1,94), va a Mariya Lasitskene-Kuchina che svetta a quota 2,02, dopo qualche inaspettato tentennamento a 1,91 (alla terza), 1,94 (alla seconda) e 1,97 (alla terza). Per la cronaca questa è il 33esimo successo consecutivo della 25enne russa, la 29esima gara in carriera conclusa sopra i 2 metri. L’iridata tenta per tre volte anche l’assalto a un 2,06 che l’avrebbe portata a eguagliare il personale outdoor e il record russo indoor (Anna Chicherova nel 2012) e a superare il primato del meeting (2,05 di Blanka Vlasic nel 2006). Niente da fare. Almeno per stasera.

Serata no a Banska Bystrica (Slovacchia) per Gianmarco Tamberi. Il 25enne marchigiano delle Fiamme Gialle (accreditato con uno stagionale di 2,25) entra in gara a 2,15, ma già dai salti di riscaldamento si intuisce che forse qualcosa non sta girando al meglio. Errore vistoso alla prima prova, nelle altre due a disposizione accenna lo stacco e poi spazza via l’asticella con il braccio. Niente da fare, il campione mondiale indoor ed europeo oggi esce di scena a testa bassa, senza misura e con tanta delusione addosso. L’altro italiano impegnato nella riunione slovacca è Marco Fassinotti. Il 28enne torinese dell’Aeronautica inizia la sua ascesa senza sbagli: 2,15 e 2,20 sono subito risolti. Una prima “X” compare nella sua progressione a 2,25, ma l’azzurro si riscatta prontamente al secondo ingresso in pedana. Per lui è primato stagionale di un centimetro pareggiando la migliore prestazione italiana 2018 di Tamberi. Peccato poi per il terzo tentativo a 2,28 che sembra praticamente fatto, ma un lieve contatto in fase di richiamo fa sussultare e finire giù l’asticella. Vittoria con 2,31 al cinese Yu Wang che si prende la soddisfazione di lasciarsi alle spalle l’iridato e superfavorito Mutaz Barshim (2,31, ma con un errore di troppo a 2,25)

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