Assunta Legnante
Assunta Legnante

Puntuale anche senza i lanci stratosferici cui ci ha abituato, anche stasera Assunta Legnante (Anthropos Civitanova) ha toccato il cielo con il peso, mettendosi al collo la sua ennesima medaglia d’oro, dopo quella di Rio 2016, dei Mondiali di Doha 2015, degli Europei di Swansea 2014, e i Giochi di Londra 2012. Suo è anche il record del mondo, in questa specialità (17,32). Realizza un buon 15.82 al secondo tentativo ed è l’unico lancio che va segno su 6 (5 nulli), ma il distacco dall’avversaria ipo vedente Burkanova c’è ed è di oltre un metro. L’argento va a all’uzbeka Burkanova (14.76), il bronzo alla messicana Valenzuela (13.05).

Ma sul podio è salita anche la staffetta 4×100 uomini T42/47, composta da Emanuele Di Marino, Simone Manigrasso, Andrea Lanfri e Riccardo Bagaini. Per i quattro formidabili azzurri, il bronzo mondiale con 43.32, record italiano, alle spalle dell’oro statunitense con 41.31 e dell’argento tedesco con 42.81.

In totale, così, salgono a 10 le medaglie del bottino azzurro (4 ori, 3 argenti, 3 bronzi).

Luca Pancalli: “Non poteva esserci conclusione migliore di un Mondiale di atletica che è stato scoppiettante, regalandoci emozioni a fior di pelle, oltre a 10 medaglie pesantissime. Prima la staffetta di bronzo, che sigla il nuovo primato italiano e dimostra un carattere invidiabile, soprattutto nella new entry al suo debutto mondiale, Riccardo Bagaini, che ha solo 17 anni e un futuro, ormai è certo, assai roseo. Vivissime congratulazioni, ragazzi, come merita i complimenti anche la nostra fuoriclasse di Frattamaggiore: ti aspettavamo di nuovo sul tetto del mondo, Assunta, e come sempre non ci hai deluso.Peccato per lo stato di forma che non ti ha consentito di avvicinarti ai tuoi record mondiali, ma resti sempre senza rivali, sulla faccia della terra”.

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