Daisy Osakue colpisce ancora. È la prima volta oltre i sessanta metri su suolo italiano per la discobola azzurra delle Fiamme Gialle che ha fatto scintille nella stagione americana del college. A Mondovì (Cuneo) la 23enne torinese ha scagliato il disco a 60,66, seconda prestazione in carriera, a meno di settanta centimetri dal 61,35 del 25 aprile ad Abilene, in Texas, misura che le ha spalancato le porte dei Mondiali di Doha. L’atleta allenata da Maria Marello, tornata in Italia da poche settimane, dimostra ancora una volta la solidità tecnica raggiunta: quella di oggi è la quinta gara terminata al di là del muro dei sessanta metri dalla metà di marzo. Sempre a Mondovì, José Bencosme (Fiamme Gialle) si avvicina ai 50 secondi nei 400hs: primato stagionale con 50.04 per l’ostacolista azzurro che fin qui aveva corso in 50.25 otto giorni fa a Ginevra.

Alessia Trost, piazza d’onore a Opole
Secondo posto in Polonia, a Opole, per Alessia Trost nella terza uscita stagionale all’aperto. La 26enne friulana delle Fiamme Gialle ha superato la misura di 1,86 al secondo tentativo e poi ha sbagliato per tre volte 1,90. Il vento che in pedana soffiava in direzione opposta alla rincorsa ha sfavorito tutte le saltatrici, compresa l’ucraina Iryna Gerashchenko che di recente ha saltato 1,99 e oggi 1,86 come la Trost. Il successo è andato all’uzbeka Nadezhda Dusanova, sempre 1,86 ma oltrepassato al primo tentativo. Il miglior salto della stagione all’aperto per la medaglia di bronzo dei Mondiali indoor resta quindi l’1,91 di due settimane fa a Hengelo, seguito dall’1,90 di giovedì scorso a Ostrava. Al maschile, un piccolo fastidio fisico avvertito in riscaldamento da Gianmarco Tamberi prima della gara di Opole ha suggerito al campione europeo indoor di rinunciare al meeting polacco: “Vista la condizione fisica e tecnica abbastanza indietro in questo periodo abbiamo deciso di non prendere rischi e riprendere subito gli allenamenti”, le parole del primatista italiano delle Fiamme Gialle.

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